Le nomine del CdA del SII di Terni sono diventate un caso politico. Già era stato il centrosinistra, con la lettera dei sindaci, a riaccendere la miccia di una polemica di antica data, alla quale si sono aggiunte poi le considerazioni del centrodestra sull’elezione della figlia del sindaco di Guardea ed ex presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi. Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno parlato senza mezzi termini di “figlia d’arte” e “spartizione di micropotere”, facendo riferimento ai movimenti del partito del sindaco di Terni e presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi. Sulla questione è intervenuto il vicesindaco, Riccardo Corridore che bacchetta soprattutto Forza Italia.
CdA SII, Corridore “Stupisce Forza Italia”
“L’accordo è stato di tipo istituzionale, tra Sindaci che hanno mostrato una visione congiunta e condivisa della funzione del SII. Acqua pubblica, razionalizzazione delle spese, manutenzioni programmate, tutela delle fasce deboli con interventi specifici, ruolo di primo piano per i piccoli Comuni – ha dichiarato Riccardo Corridore a TO – Appare paradossale, viste le competenze impegnate nel CdA, dove convivono esperti e parti politiche, la polemica innestata da i partiti della sinistra e del centrodestra visto che la lista presentata e sottoscritta da Sindaci di ogni provenienza politica e civica, ha avuto un largo consenso. Le dichiarazioni di Forza Italia lasciano maggiormente stupiti proprio perché molti Sindaci, tra l’altro di spicco, provengono da quell’area politica. Nessuna spartizione di potere ma una svolta chiara nelle modalità di gestione del SII sul presupposto che il CdA uscente ha ben operato e che ben due membri sono stati confermati. Chi si affaccia da poco alla politica dovrebbe aver maggior rispetto specie se rappresenta un partito che chiedeva, per appoggiare la lista, una semplice sostituzione di un nominativo, tra l’altro con il sacrificio di un membro uscente”.