Il caso finisce sia in Consiglio comunale che in Consiglio regionale, l'assessore tifernate fornisce date certe ma Melasecche annuncia come Anas abbia appena avviato le attività propedeutiche per la progettazione
Il cavalcavia “fantasma” di Promano, ad oltre due mesi dalla sua demolizione, torna al centro del Consiglio comunale di Città di Castello e dell’assise regionale dell’Umbria.
Proprio ieri (12 giugno) nella Sala del Consiglio tifernate è stato Roberto Brunelli (Pd) a ricordare i disagi di ben 30 famiglie (e i lavoratori di un’azienda) che, in assenza del ponte che passa sopra la E45, sono costretti a fare il “giro largo” per raggiungere le proprie abitazioni.
Date certe (?)
L’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Carletti ha risposto alle sollecitazioni del consigliere riferendo di aver avuto più interazioni con i tecnici Anas di zona (“sede centrale e Regione non hanno risposto”), confermando che la progettazione del nuovo cavalcavia, “che avrà struttura portante in acciaio, è terminata e sono in corso le verifiche di conformità e validazione, in modo da poter passare alla fase esecutiva che dovrebbe essere molto rapida, grazie al fatto che le ditte esecutrici sono già state individuate nell’ambito di un accordo quadro”.
Poi l’annuncio: “Salvo imprevisti, il montaggio del nuovo ponte potrebbe terminare tra settembre e ottobre prossimi e la sua riapertura al transito, dopo le procedure di verifica e collaudo, entro fine 2023“.
L’assessore ha poi precisato che, comunque, “i residenti hanno a disposizione una viabilità alternativa bitumata e in buone condizioni. Il Comune, inoltre, per alleviare il loro disagio dovuto alla maggior distanza da percorrere, ha attivato le procedure per affidare ad una ditta specializzata la sistemazione di una viabilità vicinale da tempo in disuso, che consentirà di collegare la zona ‘isolata’ direttamente con la frazione di Promano”. Per il recupero delle spese sostenute per la sistemazione di quest’ultima strada Carletti ha pure sottolineato che “il Comune ha aperto un sinistro nei confronti di Anas nonché una interlocuzione con frontisti e utilizzatori della viabilità vicinale per una loro compartecipazione come prevista da normativa vigente“.
Il caso in Regione
Stamattina (13 giugno) l’argomento è poi approdato in Regione, nell’aula di Palazzo Cesaroni, dove durante il question time è stato Michele Bettarelli (Pd) ad interrogare la giunta per saperne di più.
L’assessore regionale Enrico Melasecche ha fatto sapere che “Anas ha avviato, tramite affidamento esterno, le attività di indagini propedeutiche alla redazione della progettazione per i lavori di ricostruzione del cavalcavia“. Una versione un po’ diversa rispetto a quella data da Carletti anche se – ha aggiunto – “al fine di ridurre le tempistiche l’intervento sarà realizzato nell’ambito dei lavori di ripristino strutturale e miglioramento della sicurezza di 5 cavalcavia sulla E45 (tra i km 110 e 114), per un investimento complessivo di circa 4,5 milioni tramite accordo quadro già affidato. Sto sollecitando Anas perché metta Promano al primo posto, tenendo conto delle esigenze manifestate dai residenti. Vediamo la risposta che mi darà successivamente l’azienda ma al momento il problema sembra avviato a soluzione…”.