La Cava del Botto e la Basalto La Spicca Spa di Orvieto sotto la lente della Cgil della Provincia di Terni: “il futuro occupazionale dei lavoratori è messo in discussione da chi la considera dannosa per il territorio“.
Prosegue, dunque, la polemica sulla cava del Botto. Da una parte coloro che si adoperano per la chiusura e la considerano troppo rumorosa, dall’altra coloro che lavorano proprio lì.
“Non si possono scaricare lavoratori e lavoratrici del sito produttivo e dell’indotto”, si legge in una nota della Cgil di Terni. “Non si può trascurare il valore aggiunto, in termini di produttività e buona occupazione, che l’azienda reca alla provincia di Terni”.
La Cgil, quindi, chiede “un impegno serio e concreto per ricomporre le posizioni e ragionare insieme su come proseguire, tenendo bene a mente che il lavoro dignitoso è motore di uno sviluppo sostenibile e crea vantaggio per tutta l’economia locale”.