Foglio di via dal Comune di Castel Ritaldi per la trentaduenne che, con la “tecnica dell’abbraccio”, a luglio aveva rubato una catenina ad un anziano. La donna, straniera residente nel nord Italia, era stata in poco tempo identificata e denunciata. Negli ultimi giorni i carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno eseguito nei suoi confronti la misura di prevenzione disposta dal giudice. In particolare la donna ora ha l’ordine immediato di non allontanarsi dal comune di residenza e contestualmente il divieto di fare rientro nel comune di Castel Ritaldi per la durata di anni 3 senza la preventiva autorizzazione degli Uffici delle forze dell’ordine.
Il fatto era avvenuto circa tre settimane fa appunto nel territorio castelritaldese. Quando un uomo di circa settant’anni, mentre stava passeggiando tranquillamente, è stato avvicinato dalla donna che improvvisamente lo avrebbe abbracciato, sfilandogli repentinamente la collanina d’oro che aveva al collo. La donna era poi fuggita insieme ad un complice ma era stata comunque identificata e denunciata a piede libero. Contestualmente, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Spoleto hanno richiesto il foglio di via nei suoi confronti che è stato poi disposto dall’Autorità competente. Le motivazioni alla base dello strumento di prevenzione sono riconducibili a particolari esigenze di celerità dovute alla particolare condotta avuta dalla donna. Tale strumento di prevenzione posto a tutela dell’ordine e sicurezza pubblica garantisce una salvaguardia della comunità da possibili reiterazioni delle condotte delittuose di specifici soggetti socialmente pericolosi.
La prevenzione rappresenta l’altra faccia della medaglia del lavoro svolto dall’Arma che oltre ad esprimere attività repressiva dei reati, mediante arresti ed esecuzioni di misure cautelari, imprime grande impegno e dedizione a diffondere legalità, ovvero supporto alle vittime di reati mediante consigli ai cittadini con incontri di legalità e cicli di conferenze che vedono un panorama privilegiato nei giovani delle scuole, quali future generazioni di cittadini, e negli anziani ritenuti cosiddette fasce deboli maggiormente esposte a reati di varia natura, come nel caso del furto consumato con la tecnica dell’abbraccio.
Di recente i carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno stretto il cerchio su un altro colpo – trasformatosi in rapina – effettuato con la tecnica dell’abbraccio. In questo caso un settantenne era stato a giugno derubato del Rolex. Nelle ultime ore per la donna ritenuta autrice del furto è scattato l’arresto, eseguito a Bologna, mentre il suo complice è stato raggiunto da una misura cautelare più lieve.