Uno di loro si era mostrato su Facebook con la pistola “lancia razzi” che poi hanno sequestrato i carabinieri. Altri 3 sarebbero tra gli arrestati per la “spedizione punitiva” ai danni di un ragazzo di Tuoro che è stato picchiato nella devastazione generale della piazza del paese. Un altro gruppetto poche ore prima delle 16 denunce e delle perquisizioni di lunedì mattina era stato denunciato per disturbo della quiete pubblica. Molti di loro, negli anni, hanno già avuto a che fare con la giustizia, per aggressioni e fatti di violenza.
Oggi tutti loro sono considerati parte di una banda che dal 2013 ad oggi ha commesso furti con la tecnica di una vera e propria “banda modulare”. Insomma una sorta di piccoli gangstar lacustri pronti ad assoldare di volta in volta chi tra loro era libero per andare a commettere furti o praticare altre scorrerie. Ora gli inquirenti stanno attribuendo a ciascuno precise responsabilità mentre nella stazione carabinieri di Castiglione del Lago c’è già stato un gran via vai di vittime di furti che sono andati ad identificare la refurtiva.