E' scomparsa, e la madre ha dato l'allarme. Poi dopo quasi 24 ore di ricerche è stata lei a farsi trovare. Ha telefonato ai familiari che sono andati a prenderla a casa di un parente. Ma quella della minorenne di Castiglione del Lago non è la “classica” fuga di casa di una ragazzina. E gli operanti lo capiscono subito, non appena le pongono le prime domande sulla fuga. La minorenne racconta di essere stata violentata. Da uno sconosciuto. Viene portata in ospedale per essere visitata e conferma la stessa versione. Racconta di essere stata “importunata” in un luogo aperto, forse un parco, dove stava trascorrendo il suo tempo libero. Racconta di un uomo, del quale non conosce il nome, che avrebbe abusato di lei. Le indagini partono immediatamente, ma una denuncia formale dell'accaduto ancora non c'è. Faranno luce i risultati degli esami clinici e forse la giovane troverà il coraggio di raccontare formalmente la sua verità.
Intanto il massimo riserbo è calato sulla vicenda. Si cerca di tutelare la minore e non fornire alcun particolare che possa ricondurre a lei. E si cerca di capire come siano andate veramente le cose. Perchè la ragazzina sia scappata, se sia stato lo choc a farla fuggire e rifugiarsi da una persona fidata. Prima di tutto però la giovanissima presunta vittima dovrà trovare il coraggio e la forza di parlare e fornire agli inquirenti tutta la verità. Anche se dolorosa. In questo momento della questione, delicatissima, si stanno occupando anche i servizi sociali.