A Castelluccio si celebra la festa più importante dell’anno, il patrono San Vincenzo Ferreri. Sono circa 250 le persone originarie del piccolo borgo terremotato tornate per l’occasione. «Per la prima volta dopo il sisma del 2016 tutti i castellucciani sono tornati a ”casa”, perché anche loro vogliono far sentire la loro vicinanza», ha commentato Tonino Conti, uno dei ristoratori presenti sotto la grande tensostruttura montata per permettere alle attività che esistevano prima del terremoto di ricominciare a lavorare. La festa si è aperta con una cerimonia religiosa in cui è stato portato a braccio lo stendardo recuperato dal Soccorso alpino nella chiesa del paese, crollata a causa del sisma. Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e la presidente dell’assemblea legislativa, Donatella Porzi.
La presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi, ha consegnato alla comunità locale la riproduzione di un quadro dipinto da Matteo Tassi nel 1889, raffigurante l’abitato e il contesto ambientale della piccola frazione montana, con un gruppo di escursionisti del Cai di Perugia che, a piedi e a dorso di mulo, vi si stanno dirigendo.
«Un omaggio e un augurio – ha spiegato Porzi – che l’Assemblea legislativa a nome della comunità regionale offre a tutti gli abitanti di Castelluccio, per la rinascita economica, sociale e culturale di un luogo che è nel cuore di noi tutti. Un ringraziamento sincero al proprietario dell’opera Mario Bellucci, a Stefano Lazzari che ha realizzato l’artistica riproduzione e a Luciano Giacché che ha ideato e costruito questa bellissima iniziativa». Mario Bellucci è nipote di Giuseppe Bellucci, fondatore e presidente del Cai di Perugia.
(s.m.)