L'assessore Carletti risponde all'interrogazione di Bassini (CiviciX) "Per quelli al Cassero bisognerà aspettare la fine dei lavori per la variante"
Torna per l’ennesima volta all’attenzione del Consiglio comunale la (annosa) assenza di bagni pubblici in tutto il centro storico di Città di Castello.
A farsi portavoce di questo clamoroso disservizio è il capogruppo di CiviciX Luciana Bassini, secondo la quale “il grado di civiltà di una comunità si misura proprio dal numero di servizi offerti e per noi è una grande nota di demerito“.
“E’ una sfida di cui lei è a conoscenza perché l’abbiamo dibattuta tante volte ed è un vero problema della nostra città alla quale abbiamo cercato di apporre diverse soluzioni mai risolutive” ha ammesso l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Carletti, che ha comunque annunciato come l’amministrazione comunale stia mettendo in campo proprio numerose opere pubbliche volte al miglioramento, decoro e fruibilità del centro storico.
Il membro di giunta ha ricordato infatti che a Palazzo Bufalini – dove ci sono gli unici bagni pubblici esistenti (chiusi però da tempo immemore) – saranno ben due i progetti di rigenerazione urbana finanziati dal Pnrr, uno per la ristrutturazione del Loggiato Gildoni e un altro per la cupola di copertura dello stesso Palazzo. E’ in corso di presentazione, inoltre, un ulteriore progetto del Gal Alta Umbria, per l’intervento di recupero e funzionalizzazione ricreativa e culturale dell’intero edificio.
Per evitare comunque che i turisti siano costretti a recarsi nei bar per i propri bisogni fisiologici – negli anni erano stati firmati pure protocolli d’Intesa per far sì che i titolari delle attività mettessero a disposizione i propri bagni in cambio di agevolazioni sul suolo pubblico – Carletti ha annunciato che sono allo studio alcuni progetti per sanare questa mancanza: il primo fra tutti è proprio quello riguardante la ristrutturazione dei servizi igienici pubblici del Loggiato Gildoni, che saranno però dotati di un sistema di videosorveglianza e di ingresso a gettone, elementi che dovrebbero scoraggiare l’ingresso di malintenzionati e vandali”.
Un’operazione quest’ultima – aggiunge – che comporta anche la riapertura dell’ascensore posto nella Piazzetta Bufalini, la quale conduce ai bagni per portatori di handicap ubicati nella zona interrata del palazzo. L’amministrazione comunale, inoltre, starebbe lavorando anche all’installazione dei servizi igienici automatici a gettone al “nuovo” parcheggio Ferri, “per dare un importante servizio pubblico in un punto strategico per il turismo. Quest’ultima azione è però connessa alla fine dei lavori della variante del Cassero. Nel giro di pochi mesi quando i finanziamenti andranno a definirsi in opere realizzate anche Città di Castello avrà i suoi bagni pubblici“. Purtroppo pare che non succederà proprio per questa estate…