Città di Castello

Caso di Tubercolosi a Città di Castello, interrogazione di FI sulle misure di sicurezza

A seguito della notizia di un giovane paziente affetto da quella che sembrerebbe una tubercolosi contratta durante un viaggio all’estero e che sarebbe ricoverato presso l’ospedale di Città di Castello, il capogruppo di Forza Italia al comune di Città di Castello Cesare Sassolini ha inviato un’ordinanza al Sindaco Bacchetta, al Consiglio e al direttore della Usl Umbria 1 Andrea Casciani, per chiedere “se le cure e i trattamenti che questi pazienti ricevono sono ideonee ed in linea con i principali parametri di assistenza, vorrei inoltre conoscere quale garanzia di sicurezza sanitaria viene offerta al personale medico, infermieristico e comunque a tutte le persone che a vario titolo lavorano a contatto con i soggetti infetti senza l’esistenza di un reparto specializzato, nè di personale con incarichi specifici per malattie infettive e perciò senza un’adeguata preparazione e  strumenti idonei in merito. E importante sapere anche se la presenza di persone infette non sia di nocumento e comunque di pericolo per bambini, anziani, degenti già in precarie condizioni di salute, e in particolare per tutte le persone che frequentano il luogo di ricovero di tali pazienti. Infine, ma non perchè meno importante, ritengo sia  il caso che vengano rese note a tutti i cittadini, in tempo reale, le casistiche avvenute nel nostro comprensorio e quali profilassi e modalità comportamentali siano necessarie attuare per scongiurare qualsiasi pericolo di contagio per la popolazione”.