Il Comune di Perugia “chiama” Regione e Provincia a collaborare per la ripartenza dell’Università per Stranieri di Perugia. Alla quale l’inchiesta sul caso Suarez rischia di assestare il colpo di grazia.
Caso Suarez, la rettrice annulla l’incontro coi sindacati
Dall’opposizione, Giuliano Giubilei aveva invitato l’amministrazione comunale a battere un colpo su un caso così eclatante.
Comune insieme a Regione e Provincia
E al termine del Consiglio comunale sono intervenuti sull’argomento sia il primo cittadino che l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano. Entrambi hanno ribadito come l’amministrazione comunale stia seguendo con preoccupazione e doloroso interesse l’evolversi della situazione e auspichi che si faccia chiarezza quanto prima. Hanno inoltre precisato che il Comune si sta muovendo insieme a Regione e Provincia, in attesa anche di capire quali saranno le decisioni degli organi dell’Università per Stranieri stessa.
Varasano: dimenticata la storia dell’Università per Stranieri
“Vorrei però sottolineare un aspetto in particolare – ha detto l’assessore Varasano nel suo intervento – perché in tutta questa vicenda si è dimenticata la storia importante e preziosa dell’Università per Stranieri, una storia lontana e particolarmente significativa, che ha visto protagonisti docenti e conferenzieri di altissima fama, così come tanti studenti illustri. E che, invece, pare oggi spazzata via da una comunicazione che, sì, afferisce all’inchiesta, ma non tiene conto di quanto ha fatto storicamente questa istituzione non solo per la città di Perugia ma per il Paese tutto, nella promozione della lingua e della cultura italiana. Auspico – ha concluso Varasano – che l’Università per Stranieri possa risollevarsi e tornare a recuperare quel valore che gli è proprio”.
Romizi: il sistema regionale per la ripartenza dell’università per Stranieri
“C’è anche una terza dimensione sulla quale vorrei porre l’attenzione. -ha aggiunto il sindaco Romizi- Abbiamo parlato della cronaca più recente, della storia dell’istituzione, ma aggiungerei la coscienza collettiva, perché certe vicende ci rendono meno pronti ad affrontare la complessità delle sfide e a far ripartire la città, mentre noi oggi abbiamo più che mai fame di esempi positivi. Lo sforzo che anche come amministrazione dovremmo fare -ha concluso- sarà diretto proprio in questa direzione. Come sistema regionale dovremo interrogarci su come supportare l’Università per Stranieri alla ripartenza, che per la città è fondamentale. Ciò che conta – ha concluso – è che, in situazioni come questa, la città sia il più possibile coesa e compatta”.