C’è un colpo di scena sul ‘caso’ Spedalieri (Udc), il vice presidente del consiglio comunale al quale gli altri partiti della coalzione di centro destra hanno chiesto di rassegnare le dimissioni dopo l’affaire delle nomine agli Icrb. In un comunicato stampa diramato poco fa da Forza Italia, il capogruppo della lista civica Giancarlo Mercatelli (che è anche coordinatore comunale di F.I.), denuncia che la firma apposta sulla mozione di sfiducia non appartiene a lui. Una precisazione che rischia di lacerare ancor più i già precari rapporti venutisi a creare dentro la Cdl. Mercatelli, che bacchetta però l’Udc per il comportamento tenuto, invita gli alleati a rimanere uniti in vista dell prosime battaglie contro la giunta Brunini. Di ieri la dura presa di posizione della direzione dell'Udc (leggi sotto) che aveva criticato aspramente F.I., An e Lista Civica. Questo il testo del comunicato: “Calma ragazzi!!… purtroppo assente per motivi di forza maggiore – scrive Mercatelli – non sono stato presente ai lavori dell’ultimo Consiglio Comunale, anche se dalla lettura dei resoconti giornalistici con molto rammarico debbo prendere atto delle polemiche intervenute all’interno della CDL a proposito dell’ultimo avvenimento e cioè della nomina del rappresentante UDC all’interno del consiglio di amministrazione degli ex ICRB. Come ho già fatto in consiglio comunale ritengo necessario riaffermare il mio dissenso su alcuni atteggiamenti del gruppo UDC nei confronti di importanti scelte di politica economica, etica, sociale e istituzionale. Scelte ancor più criticabili in quanto assunte senza alcun confronto tra i gruppi di minoranza. Se questa è la politica che Casini intende fare in Umbria delegando a tal fine i consiglieri comunali di Spoleto ognuno è libero delle proprie azioni: certo così non la pensano tanti iscritti ed elettori che oggi militano nei circoli di ispirazione della Casa delle Libertà, quando addirittura non hanno scelto la formale adesione a Forza Italia. Ritengo però che in questo particolare momento politico, nel quale constatiamo il completo fallimento della gestione catto-comunista del Sindaco Brunini, della evidente lacerazione della maggioranza su interessi di natura trasversale e clientelare, sul decadimento del ruolo economico, turistico e culturale della nostra città occorre usare la massima prudenza anche perché si debbono mantenere quel minimo di rapporti che dovrà farci verificare ulteriori e importanti battaglie unitarie. Concludo con una doverosa precisazione: ripeto che sono d’accordo sulle critiche alle scelte politiche – amministrative dell’UDC, ma per motivi di correttezza e di procedura (che hanno il loro peso!) nego l’autenticità della mia firma nella mozione presentata dal momento che tale documento è stato divulgato ai mass-media prima ancora di essere sottoposto al consenso degli altri gruppi di minoranza del Consiglio Comunale. Il Coordinatore Comunale di F.I.
(Giancarlo Mercatelli)”
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