È cominciata stamattina (10 settembre) davanti al giudice per l’udienza preliminare il procedimento che riguarda il cosiddetto “caso Sogepu”.
Alla sbarra due ex manager: Cristian Goracci, già amministratore unico della società tifernate di raccolta rifiuti, e Antonio Granieri, ex vertice della Ece. Entrambi sono accusati di corruzione e di aver utilizzato fatture per consulenze mai rese allo scopo di mascherare un presunto giro di denaro illecito.
Secondo la ricostruzione della procura, il meccanismo avrebbe avuto al centro l’appalto da 315 milioni di euro per la gestione del ciclo dei rifiuti in 14 Comuni umbri, affidato a Sogeco (controllata da Ece con Sogepu in posizione minoritaria). Per l’accusa, Goracci avrebbe ricevuto da Granieri 750mila euro sotto forma di parcelle gonfiate e inesistenti, per favorire ‘Ece’ nell’appalto.
L’udienza ha visto avanzare ben sei richieste di costituzione di parte civile: oltre alla stessa Sogepu, anche i Comuni di Città di Castello, Citerna e San Giustino, insieme a due associazioni. L’ammissibilità sarà decisa dal giudice nella prossima udienza, fissata per il 15 ottobre.
Gli avvocati degli imputati hanno intanto depositato le proprie indagini difensive, che verranno vagliate nelle prossime settimane.