Scuola & Università

Caso Galilei, studenti incontrano Ministro Fedeli | “La scuola siamo noi”

Anche gli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei hanno avuto modo, a margine della conferenza stampa tenutasi ieri a Palazzo dei Priori di Perugia, di incontrare, insieme alla senatrice Valeria Cardinali, il Ministro all’Istruzione, Valeria Fedeli, in Umbria per una serie di incontri tenutisi al Ciuffelli di Todi e all’Accademia delle Belle Arti del capoluogo umbro.

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I ragazzi hanno avuto modo di parlare al Ministro della situazione che sta vivendo la loro scuola, da settimane al centro della cronaca e delle proteste di studenti, genitori e docenti, per un caso esploso a seguito della mancata approvazione del bilancio dell’Istituto, che ha a sua volta evidenziato altri problemi legati ai rapporti interni al Liceo. All’incontro erano presenti, insieme ad una delegazione degli studenti, anche i genitori del Consiglio di Istituto e alcuni docenti, perché il disagio, si legge sul sito Genitori Consiglio d’Istituto Galilei, “come è stato ribadito più volte in questi mesi, riguarda tutte le componenti della Scuola, unite e compatte”.

#daiunamanoalgalilei – Ecco cosa hanno chiesto gli studenti al Ministro, usando l’hashtag creato per dare voce alla loro protesta: hanno consegnato al Ministro Fedeli centinaia di cartoline, ognuna firmata da uno studente. Sul retro di esse il simbolo della pace: “perché noi non vogliamo nessuna guerra”, hanno detto gli studenti, “rivogliamo soltanto la nostra scuola com’era prima: un laboratorio di idee e progetti”.
“Ci aspettiamo che le Istituzioni ci ascoltino – ha detto una studentessa – e nonostante tutto vogliamo continuare a credere che in questo Paese chi ha ragione debba vedere riconosciuti i propri diritti. E noi abbiamo ragione”. Gli studenti del Galilei hanno espresso durante una protesta civile e dai toni pacati. “Ma non ci fermeremo” ha detto uno studente “finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Siamo tanti, e abbiamo dalla nostra parte anche i genitori e gli insegnanti: andremo fino in fondo, perché la scuola siamo noi”.
Il Ministro Fedeli ha apprezzato lo spirito costruttivo dell’iniziativa: “Ho molto a cuore la vicenda, di cui sono a conoscenza – ha detto ai ragazzi – E’ importante che all’interno della Scuola vi sia un clima sereno tra tutte le componenti, perché è anche attraverso questo clima che si costruisce la qualità della formazione”.

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