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Casina dell'Ippocastano Spoleto, ci risiamo / Pubblicato nuovo avviso di gara

È stata pubblicata oggi all’albo pretorio del Comune di Spoleto l’avviso di gara per la locazione della Casina dell’Ippocastano, l’immobile comunale da adibire ad attività di pubblico esercizio (somministrazione di alimenti e bevande), con una travagliata storia alle spalle di affitti non pagati e aziende finite chissà dove o non proprio bene.

Gli interessati potranno presentare le offerte facendole pervenire al Comune entro il termine ultimo delle ore 12 del giorno 4 novembre 2013. La seduta pubblica dinanzi alla commissione appositamente nominata per l’apertura delle offerte pervenute avrà luogo il giorno 5 novembre 2013 alle ore 9.30 presso il Palazzo Comunale.

A prima vista non sembra che le condizioni siano molto cambiate rispetto al passato. L’importo del canone annuo di locazione, posto a base di gara, è di 9.900 euro per il primo anno. La durata della locazione é di sei anni a decorrere dalla data della stipula del relativo contratto rinnovabile nei termini consentiti dalla legge e previo apposito provvedimento da parte dell’Ente. Per il primo anno di locazione l’aggiudicatario dovrà corrispondere al Comune di Spoleto un importo complessivo annuo pari al canone di locazione a base di gara più l’aumento offerto. A decorrere dal secondo anno di locazione il canone annuo subirà un aumento del 15%; dal terzo anno un ulteriore incremento del 20% rispetto al canone annuo. Quest'ultima progressione al rialzo nell'arco di 3 anni consecutivi potrebbe non essere particolarmente appetibile in un investimento di medio periodo, vista la situazione attuale dell'economia cittadina e generale.

Le principali condizioni a carico dell’aggiudicatario, che caratterizzeranno il contratto, sono l’obbligo di destinare l’unità immobiliare ad uso di pubblico esercizio; provvedere a propria cura e spese a rendere i locali idonei allo svolgimento delle attività di pubblico esercizio; obbligo di eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria per tutta la durata del rapporto, oltre ai lavori di manutenzione e/o di sistemazione interna funzionali all’esercizio dell’attività; aprire l’attività di pubblico esercizio entro massimo cinque mesi dalla sottoscrizione del contratto di locazione. Ora non resta che vedere se ci sarà la ressa per la presentazione delle domande.