Ormai è botta e risposta sulla scottante vicenda dei criteri per l’assegnazione delle casi popolari, adesso è Forza Italia che passa al contrattacco.
‘La reazione scomposta del consigliere del Partito Democratico, Elio Graziosi – scrive il capogruppo azzurro, Riccardo Meloni – è dovuta ad una delle due ipotesi: malafede per difendere un provvedimento impopolare, o non una conoscenza completa della pratica. Le proposte dell’opposizione riguardano in primis, l’aiumento del punteggio a chi risiede da più di dieci anni a Foligno e che quindi – fa notare – e ha pagato le tasse nel comune da molti anni. Non ci vediamo nulla di strano, a meno che non vogliano penalizzare questi cittadini, anzi mi sembra una logica moralmente doverosa da parte di un’amministrazione comunale?.
Secondo i forzisti inoltre, considerato che la legge regionale prevede una forbice di assegnazione a discrezione del comune, che va da un minimo del 10% ad un massimo del 30% per cittadini stranieri, stranieri non appartenenti all’Ue, anziani, portatori di handicap e via dicendo – argomenta Meloni – mi sembra ragionevole regolamentare con il 10% le prime due categorie e con il massimo, ossia il 30% le categoria speciali. Essere tacciato di razzismo per queste scelte, previste tra l’altro da una legge regionale – ribatte con fermezza il capogruppo azzurro – èvergognoso ed inaccettabile, personalmente – chiosa – credo che sia forma di razzismo attaccare chi ha idee diverse dalle proprie’.