Da una parte c’è una gara in corso da parte del Comune di Terni per la gestione della Cascata delle Marmore, che ha visto la presentazione di una sola offerta, dall’altra ci sono i malumori all’interno della Provincia, comproprietaria dell’area, che sta vagliando la legittimità del procedimento e chiede una sospensione della gara. In mezzo ci sono i 40 lavoratori in forze all’Ati 165m Marmore Falls, che per oltre 12 anni ha gestito la Cascata, in attesa di conoscere il loro futuro.
Proprio sul fronte dei lavoratori prende posizione oggi Stefano Notari, presidente della cooperativa Alis, capofila dell’Ati Marmore Falls. Che getta qualche ombra sul vertice di una delle cooperative, la Didasko. Il presidente del Cda è infatti Antonio Giovannini, già vicepresidente di un’altra società, la fallita (dopo fortissime polemiche e debiti) Aidas.
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Notari – ricordando quindi l’offerta per la gestione della Cascata arrivata dall’Ati con capofila Vivaticket e la partecipazione di Monte Meru, Autoservizi Troiani, UmbriaRisorse e Didasko – in una nota “assicura l’immediata disponibilità di Marmore Falls ad intraprendere il passaggio dei lavoratori secondo la clausola sociale ribadita dal Sindaco di Terni e dal Prefetto e con importante accordo firmato dai sindacati.
Parimenti, pur seriamente preoccupati per il futuro dei lavoratori, – incalza il presidente di Alis – confidiamo nella solidità economico-finanziaria e reputazionale della Capofila Vivaticket che avrà certamente analizzato dettagliatamente il bando e l’affidamento in procedura e, quindi, sarà ben garante e responsabile dei passaggi sopradescritti”.
al tema degli ingressi e dei Servizi erogati ai visitatori della Cascata, che è bene ricordare essere uno dei siti naturalistici tra i più visitati in Italia, si comunica che il 1 Gennaio 2019 (ultimo giorno di gestione Marmore Falls) si sono registrati 1384 ingressi, un risultato importante frutto della programmazione dei mesi precedenti”.