Si è svolto questa mattina un incontro tra il Comune di Terni e le organizzazioni sindacali, richiesto «con urgenza» dalle stesse per avere chiarimenti rispetto alla gestione dell’appalto per la gestione della Cascata delle Marmore.
«Già in passato – si legge in una nota sindacale congiunta – con le precedenti amministrazioni siamo più volte intervenuti raccomandando che nelle more dell’indizione dei nuovi bandi di gara venissero assicurati tutti i servizi ai cittadini e si ponesse particolare attenzione nel fare tutto in tempi congrui, in modo da assicurare la continuità del servizio e il mantenimento degli occupati. Al contrario – proseguono i sindacati – ci ritroviamo ancora una volta in una situazione alquanto spiacevole, con il bando per la gestione dei servizi associati alla Cascata che scade domani, 4 gennaio, e circa 40 lavoratori che, in attesa della nuova assegnazione dei servizi, non hanno alcuna certezza rispetto al proprio prossimo futuro».
Dopo una lunga discussione, che ha impegnato quasi per intero la mattinata, le parti sono giunte a un verbale di accordo in cui, tra le questioni messe “nero su bianco”, viene sancito che «La gestione emergenziale della Cascata dovrà essere limitata, al massimo, al solo week-end della befana e alle sole domeniche del mese di gennaio», riguardando «esclusivamente i servizi di biglietteria e controllo accesso al parco, non essendo l’Ente in grado di garantire gli altri servizi di qualità fino ad ora prestati dai dipendenti delle cooperative in appalto».
Gestione emergenziale che non va comunque intesa come propedeutica ad alcun disegno di re-internalizzazione dei servizi associati alla Cascata, vista anche la pubblicazione della gara.
Fugata anche l’opzione del lavoro gratuito. «Gli Straordinari effettuati dai dipendenti comunali – affermano i sindacati – verranno pagati tramite l’incasso dei biglietti d’ingresso alla Cascata», mentre «per quanto riguarda la continuità lavorativa dei lavoratori e delle lavoratrici fino ad ora impiegati, il bando di gara, già pubblicato in data 13.12.2018 contiene un’apposita clausola sociale volta ad assicurare il mantenimento del livello occupazionale».
Le parti concordano inoltre sulla «comune volontà di dare la priorità, accanto ai diritti dei lavoratori, anche all’interesse e all’immagine della città», ponendo una particolare attenzione e apprezzamento nei confronti dei lavoratori del Comune di Terni, «che hanno dimostrato ancora una volta spirito di collaborazione ed etica professionale», e ai dipendenti delle cooperative in appalto, «la cui alta professionalità ha garantito il servizio in questi anni».