Statue di Niccolò Alunno e Garibaldi incappucciate e con addosso un cartello esaustivo. Stamattina i folignati hanno assistito a questa curiosa scena, messa in atto dai militanti di CasaPound Italia Foligno che giustificano con queste parole il loro gesto: “Abbiamo agito per impedire a questi italiani illustri di assistere all’incuria in cui versa la città”.
“Un messaggio rivolto all’amministrazione – si legge nella loro nota – che fa riferimento non solo al degrado e al totale abbandono in cui versano zone verdi, strade e vie, parchi e luoghi pubblici, ma anche a fenomeni più pericolosi come i furti che si stanno registrando in tutta la città e le risse in pieno centro storico, come quella in piazza Don Minzoni dove alcuni extracomunitari sono venuti alla mani ed uno dei due ha rotto una bottiglia sulla testa dell’altro, oppure quella dove un ‘commando albanese’ ha creato scompiglio nella taverna del rione la Mora, rovesciando panche e colpendo al volto un’innocente, sparando anche due colpi intimidatori in aria”.
“In ogni caso a pagarne le conseguenze sono i cittadini – afferma Saverio Andreani, responsabile di CasaPound Italia Foligno – che stanno vivendo delle realtà inaccettabili, rischiando anche la propria incolumità. Chiediamo quindi più attenzione alla sicurezza, soprattuto durante manifestazioni come la Quintana, uno dei pochi periodi in cui la città vive davvero, e più attenzione alla cura degli spazi pubblici, cosa che ormai a quanto pare sta a cuore ai soli militanti di Cpi, ed a pochi altri folignati”.