Nonostante fosse sottoposto da anni alla misura della sorveglianza speciale disposta dal questore di Perugia, aveva trasformato casa sua in una centrale dello spaccio. Per questo uno spoletino 36enne è finito in manette.
L’arresto, per i reati di spaccio e detenzione di stupefacenti, è avvenuto da parte della polizia di Stato della Questura di Perugia, Divisione Anticrimine, in collaborazione col personale del Commissariato di pubblica sicurezza di Spoleto. Il giovane, come detto, era sottoposto alla misura di “sorveglianza di pubblica sicurezza” dal 2016 per i medesimi pregiudizi.
Ad insospettire gli agenti era stato un insolito viavai nell’abitazione del giovane, nella zona di Spoleto. E’ stata quindi aperta un’indagine, con la polizia che è riuscita a raccogliere elementi utili per procedere alla perquisizione domiciliare del 36enne. Nella sua abitazione sono state trovate 31 dosi termosaldate di cocaina, nascoste all’interno di un barattolo in vetro, ed altre 11 dosi contenute in un ovetto in plastica, per un totale di 42 dosi di droga, per un peso lordo complessivo di 36,40 grammi, oltre ad un bilancino elettronico di precisione. Il 36enne è stato quindi arrestato, a disposizione dell’autorità giudiziaria.