I carabinieri di Gualdo e Gubbio hanno arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un 24enne di origine albanese e la madre, residenti entrambi a Gualdo Tadino, e un altro ragazzo 31enne, connazionale dei due.
I militari hanno avuto uno spunto indiziario dopo l’arresto di un 21enne, avvenuto meno di 48 ore fa sempre a Gualdo Tadino. Quest’ultimo era stato fermato pochi giorni prima, per un controllo, proprio in compagnia del 24enne arrestato (connazionale del luogo), facendo supporre agli operanti che anch’esso potesse essere coinvolto nel giro di stupefacenti. Intuito rivelatosi giusto.
Per due giorni, infatti, il 24enne è stato seguito nei suoi spostamenti, fino a quando oggi (giovedì 25 giugno) all’ora di pranzo, è stato sorpreso a bordo della sua auto mentre indicava al conducente di un’altra vettura, il 31enne connazionale, di seguirlo.
Immediatamente, controllata la targa, appartenente ad una persona non residente in zona, ai militari sono venuti altri sospetti. I due albanesi sono quindi stati seguiti, finché non sono arrivati ed entrati in una casa nel centro di Gualdo Tadino. Ad accrescere i sospetti è stato il 31enne, sceso dall’auto con una busta in mano.
Gli operanti hanno chiesto subito rinforzi, prontamente inviati dalla centrale operativa e sono entrati nell’abitazione per procedere alla perquisizione. Appena dentro si sono trovati davanti ad un vero e proprio scambio tra i due giovani, che alla vista dei militari hanno fatto cadere la busta a terra e tentato invano la fuga.
I carabinieri hanno rinvenuto all’interno della busta due panetti di cocaina per 2 kg di peso complessivi. La perquisizione successiva all’interno dell’appartamento ha poi permesso di rinvenire, dentro la stanza della madre del 24enne, varie mazzette di soldi in contanti, in totale 68 mila euro, che servivano come contropartita per la cocaina. Tutti e tre gli arrestati si trovano ora nel carcere di Capanne.