L’instancabile Gianni Idda, promotore del Comitato multati seriali della Sr71, prosegue la sua attività per far valere il principio che la sicurezza stradale si ottiene con la prevenzione e che multare indiscriminatamente con gli autovelox serve solo agli enti pubblici per fare cassa.
Dopo l’incontro con il sindaco e in attesa di rappresentare a gennaio le istanze del Comitato in Prefettura, Idda ha scritto all’Anas territoriale. Una mail nella quale si ribadisce la contrarietà alle modalità con le quali il Comune di Paciano utilizza il nuovo autovelox (senza fermare gli automobilisti in eccesso di velocità), ma si avanzano anche proposte per migliorare la sicurezza in quel tratto di strada.
In particolare, si evidenzia come nell’incrocio di Villa Strada, in concomitanza con l’innesto nella Ss71, da mesi i cartelli stradali siano caduti nella piazzola. Altri cartelli, poi, risultano scoloriti, al punto da non essere quasi comprensibili.
L’incrocio in questione è completamente al buio ed i guardrail non hanno i cararifrangenti.
Nel tratto da Moiano a Po Bandino vi è un cartello che indica la fine del divieto di sorpasso, ma sull’asfalto rimane la striscia continua.
Infine, il Comitato chiede che venga verificato anche il corretto comportamento sulla strada dei ciclisti.
Insomma, giusto multare gli automobilisti che non rispettano i limiti, ma se si vuole realmente garantire la sicurezza a Paciano e nel comprensorio del Trasimeno c’è anche molto altro da fare.