A parlare dell'ICI in verità, sono molti in questi giorni, anche alla luce del recente pronunciamento della Commissione Tributaria di Perugia, che ha riaperto la questione. Segno di una spiccata sensibilità da parte della politica pre-elettorale come anche però dei cittadini che a pagare quelle cartelle si dovrebbero ritrovare. Diciamo si dovrebbero perché è opinione di qualche parte politica in competizione che questo non avverrà se non prima della fine delle elezioni.
Oggi pomeriggio dunque conferenza stampa sull'argomento del PDL e del candidato sindaco Angelo Loretoni , il quale cede volentieri la parola ai consiglieri del PDL (AN all'epoca delle battaglie per la questione in causa), Panfili, Profili, Speranza e Bernelli.
Si ripercorre la ingarbugliata vicenda delle cartelle “pazze”, partendo dalla spedizione ai cittadini del primo gruppo di 600 notifiche, poi ridotte o modificate di circa 250 unità perchè non dovute o errate.
“Le motivazioni alla luce del decreto Bersani dell'epoca- specifica GianMarco Profili- furono semplicemente di cassa. Bisognava far cassa”.
Per la cronaca si trattava di pagamenti richiesti per terreni o pertinenze censite come agricole, che con il nuovo PRG diventavano edificabili (su carta). Il coefficente applicato era il minimo di quello relativo al residenziale.
Tutta la protesta ha preso avvio dal fatto che 12 proprietari, impossibilitati a pagare, volevano che la loro terra tornasse ad essere agricola, anche se il nuovo PRG diceva il contrario.
Ne era nata una sorta di trattativa con l'amministrazione, anche sotto la spinta del centrodestra, che non aveva portato a nulla di fatto, salvo far emergere una certa divergenza sul tema tra le stesse forze della maggioranza.
“Oggi tutti vorrebbero affrontare il tema, come il candidato Grifoni- dice contrariato Gianluca Speranza- cavalcando una battaglia che è stata solo del centrodestra, commettendo anche degli errori come quello della creazione di una Taskforce che invece già esiste”.
Ma è il candidato sindaco Angelo Loretoni che vuole sbrogliare la matassa ed indica in maniera netta e decisa alcuni punti che “non sono promesse – puntualizza – ma ciò che è fattibile prima dell'apertura dei cassetti della passata amministrazione”.
Innanzitutto una variante in riduzione del PRG per riportare l'edificabile ad agricolo.
Per le cartelle in sospeso, dal 2004 al 2008, il pagamento del 7 per mille, di un valore “veniale” del terreno agricolo.
Per le zone perequative (zone blu), almeno fino alla partenza dei consorzi, lo stesso trattamento indicato sopra del 7 per mille.
Per quanto riguarda invece il trattamento futuro in condizioni analoghe si pagherà il 60% circa su quota fissa per tutti gli anni, prima della presentazione del progetto di edificabilità e la rimanenza in quota unica alla presentazione dello stesso( dando per scontato che, o il terreno è stato venduto come edificabile o che serva al proprietario per costruire, quindi con un valore comunque aumentato di fatto).
Il candidato Loretoni aggiunge inoltre che è intenzione del PDL incontrare quanto prima i cittadini interessati per illustrare direttamente la proposta che vuole essere” non una promessa, ma ciò che veramente e credibilmente si può dare al cittadino che è stato fregato.”