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Carro funebre “unico al mondo” sarà l’attrattiva del Museo Archeologico di Colfiorito

Un carro funebre di particolare rilevanza archeologica diventerà l’elemento di maggior richiamo del museo di Colfiorito a partire dal prossimo anno. Lo hanno annunciato stamani Guido Perosino, presidente di Archeolog onlus, e Marica Mercalli della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Umbria.

In particolare sono stati rinvenuti – nel corso degli scavi per la realizzazione della strada statale 77, proprio nell’area di Colfiorito – un carro funebre, una biga e un calesse. “Sono reperti importanti – ha detto la Mercalli – proprie della cultura umbra, risalenti tra il VII e il X secolo”.

Perosino, alla guida della Quadrilatero, che ha realizzato la strada statale 77, ha parlato di un nuovo modo di rapportarsi tra “chi fa le infrastrutture e chi tutela il paesaggio in modo tale da rendere possibile le fasi del ritrovare, del restaurare e del restituire. Il carro funebre è stato definito dalla più grande esperta del settore “unico al mondo”. Quanto ritrovato sarà al centro di una mostra a Roma nella primavera del 2020. Poi la mostra si sposterà a Palazzo Trinci, a Foligno. E diventerà permanente proprio nel museo archeologico di Colfiorito, il luogo più adatto visto che i reperti sono stati ritrovati proprio in questa area”.

Foto repertorio TO (Museo)