Dopo la segnalazione da parte di Umbra Acque dell'intorbidamento e dell'emanazione di un odore insolito dell'acqua in uscita dai rubinetti degli abitanti della frazione “Carpini” del Comune di Montone, il Servizio Igiene Sanità Pubblica della USL Umbria 1 il 4 e il 5 novembre ha provveduto a fare dei campionamenti dell'acqua in distribuzione: i risultati analitici hanno riscontrato “condizioni di potabilità dell'acqua attualmente in uso dalla popolazione”. Questi risultati, garantendo la qualità dell'acqua e quindi la tutela della salute della popolazione, sono stati comunicati al sindaco di Montone con richiesta di predisporre revoca dell'ordinanza in essere.
Le cause – Dalle verifiche svolte congiuntamente ad ARPA ed Umbra Acque, è emerso che le cause dell'evento sono presumibilmente riconducibili alle abbondanti piogge associate ad una pratica di letamazione effettuata nei giorni precedenti l'evento, sui terreni limitrofi alle strutture di captazione della sorgente.
Un nuovo impianto – L'attuale modalità di approvvigionamento, tramite trasporto di acqua potabile da altro acquedotto, non può che essere considerato provvisorio: gli abitanti di Carpini sono soggetti da tempo a disagi determinati da carenza idrica che si verifica soprattutto nei periodi estivi a causa della esigua portata della sorgente in questione. Nei prossimi giorni sono previsti degli incontri con gli enti competenti in materia (sindaci di Montone e Pietralunga, ATI n.2, Ente Gestore Umbra Acque, ARPA ed USL Umbria 1) per approfondire la problematica e definire il percorso per la realizzazione di un impianto acquedottistico, anche tramite individuazione di nuove fonti di attingimento (pozzo / estensione rete idrica per addurre altro acquedotto), che garantisca una congrua erogazione di acqua potabile a tutti i cittadini della frazione.
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