Terni

Caro energia e riscaldamento, ecco cosa succede a Terni

Per far fronte al caro energia e alla crisi internazionale che potrebbe portare a interruzioni di forniture di gas da parte della Russia, il Governo italiano ha varato il regolamento per la riduzione dei consumi. “Per ridurre i rischi connessi a una potenziale interruzione totale dei flussi dalla Russia durante il prossimo inverno nonché rispondere alle richieste europee in termini di riduzione dei consumi per il periodo 2022-2023 – si legge nel Piano -, è opportuno attuare sin da subito misure di contenimento dei consumi nazionali di gas. Queste misure integrano il piano di diversificazione già messo in atto dal Governo e servono transitoriamente a mantenere adeguati standard di sicurezza e preservare le riserve disponibili, in attesa che siano pienamente operativi i nuovi canali di importazione di gas (compreso il GNL)”.

Caro energia, cosa succede a Terni

Le misure potrebbero portare a un risparmio potenziale di circa 5,3 miliardi di metri cubi di gas e l’Italia è stata suddivisa in zone (dalla A alla F) in base ai gradi giornalieri nelle varie città; Terni (come Perugia e la maggior parte dell’Umbria) è inserita nella fascia D, cioè tra i 1401 e 2100 gradi giornalieri. La temperatura a Terni dovrà dunque diminuire di un grado, da 20 a 19, e anche il tempo di accensione del riscaldamento, nel periodo 8 novembre 7 aprile (15 giorni in meno), scenderà a 11 ore al giorno.