CARNEVALE, IL SINDACO VIETA L'USO DI BOMBOLETTE SPRAY. ECCO COME CAMBIERA' LA VIABILITA' - Tuttoggi.info

CARNEVALE, IL SINDACO VIETA L'USO DI BOMBOLETTE SPRAY. ECCO COME CAMBIERA' LA VIABILITA'

Redazione

CARNEVALE, IL SINDACO VIETA L'USO DI BOMBOLETTE SPRAY. ECCO COME CAMBIERA' LA VIABILITA'

Ven, 30/01/2009 - 16:10

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Sarà vietato l'utilizzo di bombolette spray, schiumogeni, manganelli e lo scoppio di petardi in occasione del periodo di Carnevale. Lo prevede un'ordinanza del sindaco, Manlio Marini, per garantire il corretto svolgimento delle varie manifestazioni ed in particolare del Carnevale dei ragazzi di Sant'Eraclio, articolato in tre domeniche consecutive (8-15-22 febbraio). Per i trasgressori sanzioni da 25 a 50 euro. Il Carnevale di Sant'Eraclio propone corsi mascherati in cui sfilano i carri allegorici di cartapesta accompagnati da centinaia di maschere, dalla musica, dalla banda, dalle coreografie dei gruppi mascherati e delle scuole di ballo, per concludersi (ma solo nell'ultima domenica) con uno spettacolo pirotecnico nella cornice del paese. Aperta, solo per il periodo dei festeggiamenti, “l'Osteria del Carnevale”, un luogo in cui l'allegria e la voglia di giocare si intrecciano con gustosi piatti tipici. Per la 48esima edizione, con lo slogan “l'unico Carnevale in Italia in cui diventi protagonista”, i turisti parteciperanno alla sfilata degli imponenti carri allegorici. In programma visite alle città vicine, prove del costume da indossare per la sfilata (costume che resterà di proprietà del visitatore), visita al laboratorio dei carri allegorici dove sarà illustrata la tecnica della cartapesta. Il “Carnevale dei Ragazzi” nacque nel 1960 quando il parroco di Sant'Eraclio, don Luciano Raponi, e pochi altri paesani costituirono un apposito comitato che programmò organicamente la festa, assegnò i soggetti dei carri allegorici, sensibilizzò la popolazione, interessò le autorità comunali e regionali. Ma la storia del carnevale è ben più ampia. Infatti è opinione diffusa che a Sant'Eraclio ci sia il più antico carnevale dell'Umbria, primo non solo in ordine di tempo ma anche per spettacolarità ed allegoria. Le sue origini risalgono persino al XVI secolo. Una cronaca del 1542 narra che “nell'ultimo giorno di Carnevale alcuni abitanti del castello di Sant'Eraclio si recarono per le strade con pifferi e trombette”. In occasione del Carnevale, nelle tre domeniche sopramenzionate, sarà chiuso l'accesso all'interno della frazione dalle 13 alle 18, con l'istituzione del divieto di sosta e la rimozione dei veicoli (dalle 8 alle 20), nelle vie interessate alla sfilate dei gruppi mascherati e all'interno del Castello.


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