L’ecologia e i cambiamenti climatici, la plastica gettata in mare, le figure mitologiche dell’antica Grecia, il mondo del west, la necessità della conoscenza, la fiaba di Aldino caratterizzeranno i 6 carri allegorici che sfileranno per la 59esima edizione del Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio per tre domeniche consecutive a febbraio (9/16/23).
Il programma
Il presidente dell’associazione di volontariato Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio, Fabio Bonifazi, ha illustrato il programma. Sabato 1° febbraio sarà inaugurata la mostra del Carnevale (fino al 15 febbraio all’ex teatro Piermarini, Corso Cavour, dalle 16 alle 19) con una collettiva di pittura e con l’esposizione di lavori prodotti nell’ambito delle attività svolte da associazioni e cooperative a carattere sociale sul tema “Come ogni artista vede il Carnevale”.
Dal 6 febbraio (fino al 25 febbraio) sarà aperta l’osteria del Carnevale nella sede della taverna del rioni Pugilli. Anche quest’anno le parate dei carri allegorici saranno allietate dalla musica della Marching Band Sbandieratori e Musici Città di Foligno. All’interno del castello di Sant’Eraclio andrà in scena lo spettacolo “Aspettando Svetlanka”, uno spettacolo di danza che riserverà sorprese. Il biglietto d’ingresso alle sfilate sarà di 5 euro (sono esclusi solo i ragazzi sotto i 12 anni).
Per il settimo anno consecutivo, verrà assegnato il trofeo “Aldo Pace”, già presidente della manifestazione tra gli anni ’70 e ’80, al miglior carro allegorico.
I progetti
Bonifazi ha fatto riferimento anche alla necessità di vietare l’utilizzo di bombolette spray durante la manifestazione ricordando, inoltre, che, in occasione delle tre domeniche del Carnevale verrà sospesa l’ordinanza sindacale che limita la circolazione dei veicoli. Il presidente ha annunciato che l’associazione intende ottenere il riconoscimento della personalità giuridica da parte dello Stato per consentire, tra l’altro, la seperazione del patrimonio della stessa associazione da quello dei soci.
Nel 2021 – 60° anniversario del Carnevale – è in programma la pubblicazione di un libro, curato da Sante Piermarini, che riassume la storia della manifestazione, dall’anno della fondazione (1961) al giorno d’oggi.
La socialità
Nel corso dell’incontro di presentazione è stato sottolineato il ruolo della socializzazione di questa iniziativa che, nel tempo, ha coinvolto, l’intera città. Di rilievo – è stato osservato – l’impegno nel campo della disabilità con il coinvolgimento di 9 associazioni.