CARCERI: L’INCONTRO DELLA CISL CON L’ON. BOCCI E IL SINDACO BENEDETTI. DA AGOSTO RADDOPPIATI I DETENUTI NELLA STRUTTURA DI MAIANO - Tuttoggi.info

CARCERI: L’INCONTRO DELLA CISL CON L’ON. BOCCI E IL SINDACO BENEDETTI. DA AGOSTO RADDOPPIATI I DETENUTI NELLA STRUTTURA DI MAIANO

Redazione

CARCERI: L’INCONTRO DELLA CISL CON L’ON. BOCCI E IL SINDACO BENEDETTI. DA AGOSTO RADDOPPIATI I DETENUTI NELLA STRUTTURA DI MAIANO

Dom, 15/11/2009 - 22:14

Condividi su:


Si è svolto nei giorni scorsi, presso la Casa di Reclusione di Spoleto, un incontro–dibattito sulle problematiche degli Istituti Penitenziari umbri. All’incontro, organizzato dalla Segreteria Regionale e Territoriale della C.I.S.L. F.N.S., hanno partecipato l’Onorevole Giampiero Bocci, il Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, il Direttore dell’Istituto Penitenziario Dott. Ernesto Padovani, il Segretario Nazionale della C.I.SL. F.N.S. Mattia D’Ambrosio,il Segretario Generale Regionale C.I.S.L. F.N.S Covarelli Luca, il Consigliere Comunale Paolo Martellini ed il personale dei vari ruoli dell’Istituto Penitenziario. Il Segretario Regionale della C.I.S.L. F.N.S. Fabio Donati, coordinatore dell’incontro, ha ringraziato tutti i partecipanti ed in particolar modo l’On. Giampiero Bocci per l’impegno e l’attenzione mostrata verso le problematiche degli Istituti penitenziari umbri. L’Onorevole, infatti, ha più volte incontrato gli operatori penitenziari dell’Umbria ed in particolare quelli della Casa di Reclusione di Spoleto dimostrando sensibilità verso le molteplici problematiche che affliggono i dipendenti dell’Istituto penitenziario. “Anche il Sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti – ha detto Donati – non è rimasto insensibile a tale realtà dando, fin da subito, la propria disponibilità, nei limiti delle competenze e delle possibilità di un Ente Locale, a collaborare con l’Istituto spoletino in questo momento di particolare ‘affanno’”.A tal proposito il Sindaco, nel corso dell’incontro, ha ribadito la propria vicinanza chiedendo al Direttore ed al personale cosa occorre e quali misure potrebbero essere adottate per aiutare una delle più grandi realtà lavorative di Spoleto. Il Sindaco ha fatto presente di aver già attivato l’Assessorato al sociale e gli operatori del Comune al fine di trovare idonee soluzioni per attenuare la difficile situazione di disagio che si è creata all’interno del carcere dovuta alla notevole affluenza di detenuti registratasi negli ultimi mesi e che si sta lentamente ripercuotendo sulla città.Il Direttore del Carcere ha ringraziato gli ospiti per l’attenzione dimostrata verso la comunità da lui gestita ed ha colto l’occasione per ringraziare tutti gli operatori penitenziari per l’impegno e la professionalità dimostrata durante questo periodo per sopperire alle problematiche provocate dalla grande affluenza di detenuti ristretti presso il carcere spoletino (la popolazione detenuta nella C.R. di Spoleto è raddoppiata dallo scorso mese di Agosto passando da circa 250 detenuti ai 500 attuali). “L’incontro – ha concluso Donati – che ha vissuto anche momenti forti con toni elevati, è stato estremamente costruttivo e positivo. Questo a dimostrazione di quanto sia importante coinvolgere tutte le forze sia politiche che istituzionali, dirigenziali e sindacali nonchè gli stessi operatori per discutere insieme dei molteplici problemi, perchè, a parere della C.I.S.L., solo mettendo in campo contemporaneamente tutte queste forze si possono trovare delle soluzioni per migliorare il problema carcerario. Siamo convinti più che mai convinta che questa sia l’unica strada percorribile per uscire dalla più grave crisi che il “mondo carcerario” ha mai dovuto affrontare (aumento smisurato della popolazione detenuta, carenza cronica di organico e scarsissime risorse economiche). Incontri di questo tipo sono utili a far conoscere all’opinione pubblica quali siano i reali problemi che attanagliano il “mondo carcerario” ed a far comprendere la reale utilità del servizio che viene svolto dalla Polizia Penitenziaria, in un’ottica più ampia di una società civile che non può pretendere che il carcere venga utilizzato solo ed esclusivamente come “discarica sociale”, ma, come prevede la Costituzione, deve tendere al recupero sociale. E’ necessario che ognuno faccia la propria parte al fine di evitare che la crisi attuale abbia delle forti ripercussioni anche all’esterno degli Istituti carcerari. L’attuale immobilismo non porta a nulla, può solo danneggiare la società civile”.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!