Nel 2025 nelle carceri italiane si sono contati, alla fine di novembre, ben 63.868 detenuti (quasi 20.000 in più rispetto al 1992) ubicati nelle celle dei vari istituti di pena, 224 decessi, di cui 76 suicidi e quindi 146 per morte naturale l’ultimo dei quali deceduto il 24 Dicembre nel carcere di Sulmona. “Numeri che raccontano una crisi strutturale e che chiama in causa lo Stato – spiega Mauro Nardella, segretario nazionale Cnpp-Spp – la sua responsabilità e il senso stesso della pena con l’ulteriore aggravante dettato da un crescente e costante depauperamento delle unità di Polizia Penitenziaria utilizzabili nelle realtà detentive ad oggi in difetto di almeno 10.000 unità circa. Il massimo storico in termini di presenze di detenuti e internati nei vari penitenziari della nazione si è avuto nel 2010 allorquando si contavano 67.820. Quell’anno si ebbero però 55 suicidi e 108 decessi per cause naturali sinonimo che non sempre il sovraffollamento è visto come concausa nella scelta fatta dai reclusi di mettere fine alla loro vita.”
Suicidi e morti in carcere
“Il dato che più impressiona è quello riferito ai suicidi e alle morti per cause naturali ogni 10.000 in custodia nel corso dell’anno. Da quando è subentrato il Governo “Meloni” nelle carceri italiane abbiamo avuto un valore medio di suicidi pari a 7.96 e ben 11,4 decessi per cause naturali ogni 10.000 detenuti mediamente in custodia nel corso dell’anno rispetto a una media precedente (periodo 1992 al 2021) di 4,14 suicidi e 7,1 decessi per morte dovute a cause naturali sempre su 10.000 detenuti mediamente tenti in custodia”.
Le carceri in Umbria
“Da quando si è insediato il Governo attuale siamo passati dai 1405 detenuti e internati ristretti nel 2022 agli attuali 1676 ristretti, ben 271 – continua Nardella – Se si pensa che un carcere come quello di Orvieto ha una capienza regolamentare di 97 detenuti, considerato che ci si ritrova di fronte a un numero di ristretti in più rispetto al 2022 pari a 271 possiamo tranquillamente affermare che nei tre anni di governo Meloni abbiamo avuto in termini di crescita detentiva l’equivalente di tanti detenuti quanti ne servirebbero 2,8 istituti come quello di Orvieto in più per ospitarli senza gridare al problema del sovraffollamento”.
Vediamo ora i dati Umbri dal 2022 a oggi istituto per istituto
L’istituto di Perugia è passato dai 355 detenuti del 2022 agli attuali 490, quindi ben 135 detenuti in più; L’istituto di Spoleto è passato dai 443 detenuti del 2022 agli attuali 530, quindi 87 in più; L’istituto di Orvieto è passato dai 86 detenuti del 2022 agli attuali 124, quindi ben 38 detenuti in più L’istituto di Terni è passato dai 521 detenuti del 2022 agli attuali 571, quindi ben 50 detenuti in più.
| ANNO | PERUGIA | SPOLETO | ORVIETO | TERNI | TOTALE | |||
| 2022 | 355 | 443 | 86 | 521 | 1405 | |||
| 2023 | 356 | 466 | 116 | 530 | 1468 | |||
| 2024 | 458 | 458 | 119 | 568 | 1603 | |||
| 2025 | 490 | 491 | 124 | 571 | 1676 |