Il vicepresidente del Consiglio comunale di Spoleto, Paolo Martellini, ha presentato oggi un ordine del giorno sulla difficile situazione in cui versa il carcere della città.
“Il carcere di Spoleto” – afferma Martellini – “è ormai al limite dell'implosione: il numero dei detenuti è passato dai 270 di aprile ai 462 di oggi. Tali presenze, secondo fonti ministeriali, potrebbero ulteriormente aumentare fino a circa 600 nel giro di pochi mesi, per l'invio da parte del D.A.P. di altri detenuti per fronteggiare le emergenze di altre carceri italiane”.
“La situazione è drammatica” – prosegue l'esponente del Pd – “anche sul fronte della polizia penitenziaria: l'organico che dovrebbe essere assegnato alla Casa di Reclusione di Spoleto è di 388 unità, ma ad oggi sono solo 334 gli agenti in servizio; 19 di questi sono distaccati in altre sedi e si contano quindi 311 unità operative effettive, 77 in meno rispetto a quelle necessarie ad oggi. E' evidente che il mancato incremento di operatori penitenziari sia del comparto polizia che civile (educatori, volontari, personale amministrativo) porterebbe inevitabilmente al collasso l'istituto della nostra città, con conseguenze per l'ordine pubblico e la sicurezza di tutta la cittadinanza”.
“Per tutti questi motivi” – conclude il vicepresidente – “chiedo che il Sindaco e la Giunta comunale si impegnino a rinnovare l'intervento presso il Ministero della Giustizia, per sollecitare una rapida soluzione del problema del sovraffollamento e della carenza di personale nel carcere di Spoleto, e a porre in essere tutte le ulteriori iniziative necessarie a garantire l'ordine pubblico e la sicurezza nella città”.