I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Firenze hanno recuperato una statua in legno, parzialmente dorato, alta circa 42 centimetri di autore umbro ignoto di epoca compresa tra il XII ed il XIII secolo. Il bene, considerato di notevolissimo interesse, storico, artistico e devozionale, raffigura Gesù Bambino, si tratta della parte mancante del gruppo scultoreo, raffigurante Madonna con Bambino, esposto al Museo Capitolare di Foligno. Il valore dell’opera, trafugata il 14 settembre 1983 dalla chiesa Santa Maria Infraportas di Foligno, ove era collocata tra le braccia della Madonna, è stimato in circa sessantamila euro.
Il ritrovamento è stato possibile grazie ad uno studioso d’arte umbra che ne ha segnalato la probabile presenza presso una Casa d’Aste di Louvres, in Alta Normandia in Francia. I carabinieri del nucleo fiorentino dopo aver reperito la fotografia e consultato in internet il catalogo d’asta hanno individuato la statua, grazie alla Banca dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti, gestita dal comando carabinieri tutela patrimonio culturale. In particolare, le pieghe della veste sul petto del Bambinello rubato ed il contorno della sezione degli arti inferiori, coincidevano perfettamente con quelle della scultura in vendita.
Avuta la certezza, anche in ragione di ulteriori accertamenti storico artistici, è stata avvertita l’autorità giudiziaria di Spoleto, che ha emesso una commissione rogatoria internazionale indirizzata alle autorità francesi, per il sequestro della scultura.
Grazie al servizio di polizia francese dell’Office Central de Lutte contre le Trafic de Biens Culturels, nel marzo 2016 la statua è rientrata in Italia e riconsegnato al Museo Diocesano di Foligno.
Sono in corso ulteriori indagini per individuare come, e da chi, la preziosissima opera sia giunta in Francia.