Ci sarebbero delle precise responsabilità dietro all’incidente stradale costato la vita ad un sottufficiale della Benemeita. Luigi Mirante, 41 anni, era partito da Reggio Calabria, insieme ad un collega, per raggiungere Terni dove avrebbe dovuto ritirare delle armi presumibilmente preso il Pmal, l’ex Fabbrica d’Armi. Ma quel viaggio si trasformò in tragedia lungo il raccodo Terni-Orte, all’altezza dello svincolo per Amelia. Certo le condizioni del tempo erano avverse – sull’area si stava abbattendo un forte temporale – ma secondo l’accusa altri due fattori avrebbero determinato lo sbandamento dell’auto costato la vita al sottufficiale: lo stato delle gomme posteriori e le condizioni dell’asfalto. Per questo il pm, Raffaella Gammarota, aveva chiesto al gip il rinvio a giudizio per omicidio colposo di 3 carabinieri e 2 tecnici del compartimento umbro dell'Anas. Il processo è stato quindi rinviato al 13 maggio prossimo. L’incidente, dal quale uscì miracolosamente illeso l’altro carabiniere, avvenne la mattina del 9 maggio del 2006. I familiari di Mirante, assistiti dall’avvocato Mancuso, si sono costituiti parte civile.
CARABINIERE MORI’ IN INCIDENTE SULLA TERNI-ORTE: 5 RINVIATI A GIUDIZIO
Mer, 30/09/2009 - 23:08