E’ stata una notte movimentata in Umbria quella di Capodanno. Ed in particolar modo la situazione più animata è stata quella al pronto soccorso di Città di Castello. Durante la notte di San Silvestro una bimba di 8 anni è finita in ospedale dopo essere stata colpita alla testa, vicino all’orecchio, da piccolo petardo. Per la piccola si tratta di una lieve ustione primo grado e, tornata già a casa, se la caverà con una prognosi di 3 giorni.
Ma oltre alla fatalità, ovviamente, anche l’alcol è stato “protagonista” nel tifernate: un uomo, che secondo i soccorritori aveva anche bevuto, è stato infatti ricoverato in Rianimazione dopo essere stato investito da un’auto. Nell’incidente l’uomo ha riportato un politrauma con fratture multiple. Abuso di alcolici anche per un 18enne, accompagnato in ospedale da un amico, e per un 26enne, che ha riportato una ferita da taglio alla mano con una lesione tendinea.
Anche a Perugia è stata una notte di San Silvestro particolarmente impegnativa, con i sanitari del 118 e del Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia piuttosto impegnati. Fortunatamente però non si sono registrati feriti da fuochi artificiali, ma sono stato diversi gli interventi per abuso di alcool, che in alcuni casi sono stati la causa principale di incidenti stradali. I traumi subiti in ogni caso sono stati di modeste dimensione, come riferisce una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera. Codici di modesta gravità, se si esclude un ferito grave (codice rosso) per un uomo di 34 anni a seguito di un incidente stradale avvenuto a Magione nelle prima mattinata del nuovo anno. Il giovane, che era alla guida di una Fiat Punto, alle ore 7.35 è finito fuori strada in località Bacanella di Magione, probabilmente per un colpo di sonno. L’auto è finita contro un’altra in sosta e poi un’abitazione. Sul posto sono intervenuti, oltre al 118, anche i vigili del fuoco ed i carabinieri.
La centrale operativa del 118 di Perugia, con personale aggiuntivo rispetto ad altri periodi dell’anno, è intervenuta in sei casi per uso eccessivo di alcool a Perugia e nelle più imbeviate periferie, in due occasioni anche nelle vicinanze di locali di divertimento. Il fenomeno ha riguardato anche giovani minorenni sia italiani che extracomunitari. Buone notizie sul fronte dei botti: per il quinto anno consecutivo il fenomeno è stato circoscritto grazie anche alla campagna di sensibilizzazione messa in campo da Polizia e Ospedale. Solo leggere ferite al dorso delle mani di due ragazzi, medicati al pronto soccorso e dimessi.
Quanto agli ospedali minori dell’Usl 2, all’ospedale di Castiglione del Lago un uomo è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso per abuso di alcol, mentre un altro, per lo stesso motivo, vi è giunto accompagnato da altri. Due persone ubriache sono arrivate anche al pronto soccorso di Assisi, così come all’ospedale di Pantalla. Qui è stata medicata anche una persona ferita alla mano destra dai botti, che è stato dimesso con 7 giorni di prognosi. A Branca invece è stato accertato un trauma facciale insieme ad abuso etilico, oltre ad un incidente domestico con un uomo che è stato colpito da un tappo di sughero in un occhio.
Notte di Capodanno più tranquilla rispetto agli altri anni invece al Pronto Soccorso dell’ospedale di Terni che, dopo la mezzanotte, ha registrato circa 40 accessi e quasi nessuno riconducibile ai festeggiamenti della notte di San Silvestro, con l’eccezione di pochissimi casi non gravi: un quindicenne ubriaco, un ragazzino con arrossamento degli occhi e due trentenni protagonisti di una rissa.