Capire le dimensioni del proprio movimento: con questo obbiettivo il gruppo politico studentesco “Scuola Umbria” ha proposto un incontro per il 14 dicembre, a un mese dalla manifestazione di Roma contro la riforma Gelmini che ha fatto parlare di sé per le proporzioni e i toni incandescenti con cui ha scosso la capitale. Al 110 Caffè, vicino alla mensa universitaria di via Pascoli, alcuni studenti tra cui Sara Ardizzone, Michele Fabiani e Tiziano Marino, si confronteranno in una sorta di conferenza dal titolo “Uno spettro si aggira per l'Europa. Atene, Parigi, Madrid, Dublino, Londra, Roma: rivolte!”. “Cosa hanno in comune gli studenti italiani che assaltano il parlamento e contestano il governo del cavaliere Berlusconi, con quelli inglesi che invadono la sede dei conservatori e prendono a mattonate l'auto del principe Carlo?”, si chiedono gli organizzatori. “Cosa hanno in comune i sette scioperi generali dei lavoratori greci, con le settimane di protesta totale dei loro compagni francesi? Sta crescendo una generazione europea? E' solo l'ultimo colpo di coda del movimento dei lavoratori ormai esangue, o sta nascendo una nuova classe rivoluzionaria europea? E se si, chi sono i suoi nemici: Berlusconi, Sarkozy, Cameron? O piuttosto la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale? “La risposta, forse, nell'incontro del 14, primo di una serie di dibattiti organizzata dal gruppo sull'impegno politico, la modernità, la globalizzazione e le criticità del capitalismo.
CAPIRE IL MOVIMENTO STUDENTESCO. SCUOLA UMBRA ORGANIZZA UN DIBATTITO
Lun, 03/01/2011 - 10:49