Caos in aula nell’ultima seduta del Consiglio comunale di San Giustino dello scorso 22 marzo, durante la quale si è discusso soprattutto del nuovo bando per la gestione del chiosco del Parco Roccolo. I membri del Gruppo consiliare “Cittadini per Cambiare San Giustino” hanno infatti abbandonato l’assise per protesta a seguito di alcune espressioni usate dal sindaco Fratini nei confronti del Consigliere Luciana Veschi che, in un suo intervento, aveva letto una dichiarazione del primo cittadino risalente al settembre 2015, nella quale il primo cittadino aveva cercato di giustificare l’abbattimento di moltissimi alberi del Parco Roccolo: “Quando parliamo di Parco Pubblico, dove giocano i nostri bambini, bisogna privilegiare la sicurezza (..) l’agenzia forestale regionale è già al lavoro per fare in modo che la prossima primavera i sangiustinesi non avranno più la pineta come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi, perché questo non è più possibile ma un parco pubblico ristrutturato con nuove piante, nuove panchine e nuova illuminazione“.
La Veschi, offesa da questo intervento, avrebbe chiesto la parola per “fatto personale” ma la Presidente del Consiglio, di fatto non lo avrebbe consentito. Da qui la decisione di abbandonare l’aula da parte dell’intero Gruppo Consiliare, presa di posizione resasi necessaria, aggiunge CPCS, “per sottolineare la mancanza di rispetto istituzionale da parte del Sindaco e della Presidente del Consiglio“.
“Cittadini per cambiare San Giustino”, a seguito di questo clamoroso fatto, ha poi reso noto, tramite un comunicato, che lo stesso Sindaco non avrebbe comunicato né al Consiglio né ai cittadini che, di recente, la Polizia Forestale ha valutato come illecito amministrativo l’abbattimento di 276 alberi del Parco Roccolo, danneggiati dalle fortissime folate di vento dello scorso 5 marzo, con tanto di sanzione pari a 53.950 euro. “Fatto questo molto grave, – ha dichiarato il capogruppo Pierluigi Leonardi – se non altro dal punto di vista politico-istituzionale, anche perché ci era stato assicurato che i lavori di taglio degli alberi al Parco Roccolo erano stati fatti in modo perfettamente regolare e secondo una corretta procedura”.