Un cantiere lampo che però sta creando molti disagi. A Perugia tornano le file da incubo a causa dei lavori che Anas ha dovuto ripristinare tra Collestrada e Ponte San Giovanni, lungo la E45 per poter riasfaltare le due carreggiate. Sin dalle prime ore del mattino, lunghe code hanno caratterizzato non solo il tratto interessato sulla E45, ma anche le strade comunali, dove forse gli automobilisti sono andati a caccia di una via più veloce ed in poco tempo è scoppiato il caos.
Incubo code, lavori su E45 | Traffico deviato per Cesena e Foligno
Oltre al caos cantieri, durante la mattinata ci sono stati alcuni tamponamenti, niente di grave e senza feriti, ma che hanno creato ulteriori rallentamenti. Anas ha fatto sapere che i lavori si sono svolti anche di notte e che bisognerà pazientare ancora qualche ora poiché il cantiere terminerà giovedì alle 20. Oggi sarà chiusa la carreggiata in direzione Firenze/Roma da Collestrada a Ponte San Giovanni. Il transito sarà consentito a doppio senso in carreggiata opposta.
Rapida la polemica dai cittadini scontenti passa alla politica. Dopo la tirata di orecchie ad Anas da parte del consigliere regionale della Lega Mancini, Marco Squarta (Fdi) tuona su Facebook “La zona di Ponte San Giovanni e Collestrada completamente bloccata. Ma si rendono conto che stanno mettendo in ginocchio un’intera città? Un calvario insopportabile per i cittadini. Convocherò in commissione il capo dipartimento Anas. Non possono pensare di continuare così“. Anche per Claudio Ricci (Fi) quello di ieri è stato un “pomeriggio di ordinario mega ingorgo” che ha visto coinvolti automobilisti che “senza avere adeguate informazioni” hanno avuto la “sventura” di transitare lungo l’asse stradale Perugia, Ponte San Giovanni, Collestrada e Foligno. Sul piano tecnico, secondo Ricci, bisognava “dividere i lavori nell’asta in due momenti separati per consentire almeno la variante verso Foligno”.
Perugia, traffico in tilt a causa dei lavori | Il rebus dei cantieri e una città paralizzata
“Dal 2001 (ben 16 anni) giace – continua il consigliere di opposizione – , dopo l’approvazione al CIPE, il progetto di variante esterna al “nodo” delle gallerie di Perugia e alla “cerniera” di Collestrada Ponte San Giovanni: nulla è stato fatto. Non sono necessari commenti. Non farò alcuna “mozione”, non farò alcuna “interrogazione in consiglio regionale, non farò “alcuna richiesta di audizione” in Commissione Consiliare. Ho ben chiaro, come altre volte accaduto, che è “tutto inutile” e molti “fanno finta di non vedere e sentire”. Mi aspetto però che, “considerando le migliaia di persone che oggi pomeriggio hanno vissuto questa disavventura”, si apra una “inchiesta” a cura delle autorità deputate sui fatti avvenuti e su come, da domani, si potrà intervenire. Una parola (“autorizzata” sia dalle accademie linguistiche italiane che, di recente e per fatti gravi, dal Santo Padre) è la sintesi sull’argomento: vergogna“.