Dopo l’allarme lanciato da Cna Costruzioni, che lamenta come il mega cantiere di Monteluce rischi di diventare una trappola per una trentina di aziende locali che danno lavoro a 200 dipendenti, i capigruppo di minoranza Tommaso Bori (Pd) e Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria), in una nota congiunta, annunciano due interrogazioni con le quali chiedono di conoscere le intenzioni della Giunta regionale circa la situazione del comparto urbanistico ex-Policlinico Monteluce di Perugia. Progetto che vede coinvolte Regione, Comune di Perugia e Università di Perugia.
Monteluce, l’acquirente “misterioso” e il futuro di 30 imprese e 200 lavoratori
La Casa della salute
In particolare, Bori, chiede notizia dei “tempi di conclusione dei lavori
della Casa della Salute che dovrà sorgere all’interno della Nuova
Monteluce”, nonché delle “azioni adottate per sbloccare la ripartenza
dei lavori ormai fermi da tempo che stanno causando il ritardo del
trasferimento dei servizi, degli uffici e degli ambulatori dal Centro Salute
della palazzina di via XIV Settembre, non più idonea ad ospitare servizi
pubblici e che necessita di lavori urgenti”.
L’esponente del Pd ritiene “inaccettabili” i ritardi accumulati sono ormai
inaccettabili e sottolinea che Monteluce “deve tornare ad essere uno dei
quartieri più vivi della città offrendo servizi socio-sanitari diffusi e
qualificati, allo scopo di rivitalizzare complessivamente una zona strategica
di Perugia che si è sviluppata intorno al vecchio Ospedale, preservando nel
contempo la sua vocazione residenziale e universitaria”.
Azioni straordinarie e immediate
Anche Fora (Patto civico per l’Umbria) intende conoscere “quali azioni
straordinarie ed immediate si intendano a assumere per consentire che, nel
più breve tempo possibile, siano saldate dal Fondo di proprietà della Nuova
Monteluce, le trenta imprese (tra affidatari diretti e indiretti delle opere
e fornitori) che hanno effettuato i lavori nel cantiere e che, da mesi, non
ricevono alcun compenso, mettendo così a rischio oltre 200 posti di lavoro”.
“Ritengo fondamentale – conclude Fora – che i cittadini di Perugia e
dell’Umbria possano conoscere qual è il disegno strategico della Regione
per il rilancio del progetto complessivo della ‘Nuova Monteluce’
considerando che fin dall’inizio era chiaro che l’operazione poteva
essere sostenibile a patto che in gran parte di quegli immobili vi fossero
allocati anche attività e servizi di interesse pubblico”.