Cantiere Posterna, il Comune si difende dagli attacchi “Non esiste alcun bonifico da 3 milioni” - Tuttoggi.info

Cantiere Posterna, il Comune si difende dagli attacchi “Non esiste alcun bonifico da 3 milioni”

Redazione

Cantiere Posterna, il Comune si difende dagli attacchi “Non esiste alcun bonifico da 3 milioni”

Mar, 30/10/2012 - 07:40

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Jacopo Brugalossi

“Alzi la mano chi ha visto quei 3 milioni di euro”. Sembra destinato a lasciare non pochi strascichi polemici il contenzioso che si è venuto a creare tra la ditta edile Della Morte, titolare dei lavori del primo stralcio di mobilità alternativa, e il Comune di Spoleto, accusato dalla prima di aver ricevuto un bonifico di 3 milioni di euro da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il pagamento di fatture varie e di non averlo ancora versato a Umbria Mobilità, che a sua volta lo avrebbe dovuto girare alla ditta (leggi qui). Il Comune non ci sta, e tramite un comunicato tenta di chiarire la propria posizione.

Il bonifico della discordia – “Non c'è nessun bonifico da 3 milioni di euro da parte del Ministero dei Trasporti o del Ministero dell'Ambiente a favore del Comune di Spoleto” si legge, evidenziato in neretto, all’interno della nota. Anzi, dal palazzo comunale si tiene a precisare che “tutti i finanziamenti erogati dal Ministero dei Trasporti per il pagamento degli Stati di Avanzamento Lavori sono stati totalmente inoltrati a Umbria Mobilità per consentire il pagamento degli interventi già effettuati”. Impossibile negare, però, l’esistenza della lettera di diffida inviata dalla ditta campana ai vertici di Umbria Mobilità e dell’amministrazione spoletina, anche se, secondo questi ultimi, la e-mail non faceva riferimento all’intera somma di 2,9 milioni di euro, bensì solo all’ultimo stato di avanzamento dei lavori, per un importo pari a circa 395mila euro. Somma che il Comune avrebbe trasferito per intero a Umbria Mobilità già nei primi giorni di settembre. Una ricostruzione, questa, che cozza con quella fornita dalla stessa ditta Della Morte, cui risulterebbe che l’intera somma sia passata dalle casse ministeriali a quelle comunali, e lì si sia fermata.

Finanziamenti “arenati” – Un’ulteriore spiegazione da parte del Comune sta nelle ultime righe del comunicato. “La somma di 2.925.001,22 euro citata nella e-mail dalla ditta Della Morte – si legge – conteneva sia i circa 2 milioni di euro che la stessa deve ricevere da Umbria Mobilità, sia gli importi dei lavori all’epoca appena eseguiti (16° SAL, per un totale pari a € 727.613,94), rispetto ai quali era stata da poco avviata la procedura per la richiesta dell'accredito al Comune di Spoleto da parte del Ministero dei Trasporti. Il ritardo nel pagamento a favore della ditta sarebbe ascrivibile proprio ai tempi per l’accredito della cifra, iter che può richiedere anche 45-60 giorni. La posizione dell’amministrazione è chiara: i soldi sono stati versati ad Umbria Mobilità, ma lì si sono arenati, visto che l’azienda sta attraversando una grave crisi di liquidità.

Rischio blocco lavori – Crisi che non può lasciare sereni, nell’ottica del completamento del sistema di mobilità alternativa a Spoleto. Ma dal Comune giunge la rassicurazione che tutte le strade per evitare il blocco del cantiere saranno percorse. A tal fine l’amministrazione, in queste ultime settimane, avrebbe già incontrato più volte la Regione, Equitalia, gli istituti di credito e la stessa Umbria Mobilità”.

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