CANTI E DISCANTI, ARCHIVIATO IL SUCCESSO DEL CONCERTO DELLA KOCANI ORKESTAR È TEMPO DI TEATRO - Tuttoggi.info

CANTI E DISCANTI, ARCHIVIATO IL SUCCESSO DEL CONCERTO DELLA KOCANI ORKESTAR È TEMPO DI TEATRO

Redazione

CANTI E DISCANTI, ARCHIVIATO IL SUCCESSO DEL CONCERTO DELLA KOCANI ORKESTAR È TEMPO DI TEATRO

Ven, 08/07/2011 - 19:16

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E’ stata la musica, da sempre la grande protagonista di “Canti e Discanti – Umbria World Fest”, ad inaugurare ieri sera la X edizione del festival folignate, che fino al 23 luglio continuerà ad accogliere popoli e fermenti culturali provenienti da ogni parte d’Italia e da angoli lontani del pianeta.
Tanta gente presente nella splendida cornice di Largo Carducci in Piazza della Repubblica (per il festival “Piazza della Musica”) che è stata trascinata da quella scatenata fanfara macedone che risponde al nome di Kocani Orkestar. Il loro spettacolo è stato una travolgente girandola di timbri, accenti, colori, che ha esaltato il ricco mosaico di ritmi e melodie meticce nate dalla combinazione di Oriente ed Occidente. Musica sincera, sempre un po’ “alticcia”, struggente e travolgente a seconda delle occasioni, ricca di ritmi pirotecnici, carica di colori e di forti contrasti, e suonata con l’intensità propria di qualunque esperienza gitana.
Prossimi appuntamenti musicali, sempre ad ingresso libero in piazza: Mau Mau (13 luglio), storica band italiana che festeggia a Foligno i venti anni di carriera; Ro:Toro (14 luglio), formazione estone in anteprima italiana; Parto delle Nuvole Pesanti (22 luglio); Beppe Barra (20 luglio, spettacolo questa volta a Palazzo Trinci e a pagamento, organizzato in collaborazione con gli Amici della Musica di Foligno).

La novità di quest’anno per “Canti e Discanti – Umbria World Fest” è la sezione teatro che verrà inaugurata questa sera con lo spettacolo Tarot's Suite a cura di Lemuri Teatro (in collaborazione con Zoe Teatro). Appuntamento per l’8 luglio (si replicherà poi il 15 luglio) con inizio alle 21.30. Sarà una sperimentazione per gruppi da 35 persone, che “vagando” per le splendide sale affrescate di Palazzo Candiotti assisteranno ad uno spettacolo (a pagamento, ingresso 8 euro, per prenotazioni info@cantiediscanti.it) in cui il simbolo e l’archetipo che è dentro ai Tarocchi vivrà grazie ai corpi e alle parole, ai respiri e al potere evocativo dell'attore. Tarot' s Suite è in sostanza una collezione di brani teatrali correlati agli arcani maggiori: cinque performance e un unico respiro. Gli spettacoli, della durata di 30 minuti ciascuno, si terranno alle 21.30, alle 22, alle 22.30 e alle 23.00, con possibilità di quinta replica in caso di richieste.

Musica e teatro, ma anche fotografia e cinema, sono i mezzi a disposizione per affrontare questo nuovo lungo viaggio del festival, che prosegue un suo caratteristico ed originale processo di multiculturalità attraverso la diffusione, valorizzazione e contaminazione delle diverse forme di espressione artistica. Fino al 23 luglio Foligno sarà affascinante crocevia fatto di suoni, immagini, foto e spettacoli teatrali: porre lo sguardo oltre confine per portare in Umbria i linguaggi artistici delle tradizioni e delle culture italiane e del mondo.

Ancora una volta anche la grande fotografia, sarà al centro delle iniziative della manifestazione folignate. I più importanti fotoreporter di livello mondiale saranno in esposizione attraverso quattro mostre presso Palazzo Candiotti (“Palazzo della Fotografia”), con inaugurazione prevista per sabato 9 luglio alle ore 21.30. Una grande collettiva fotografica che parla di popoli, nazioni, guerre, rivolte, trasformazioni, conflitti sociali, crisi economica, e che sarà aperta dal 9 al 23 luglio ad ingresso libero tutti i giorni dalle ore 18.30 alle 24.00 (sabato e domenica anche dalle ore 11.30 alle 13.00).
Preziose le collaborazioni per la collettiva, come quelle con Stefano Simoncini (Photo Editor Loop Magazine), Emilio D’Itri delle Officine Fotografiche di Roma e Marco Pinna (Staff Editor National Geographic Italia). E proprio il National Geographic ha segnalato nella home page del suo prestigioso sito l’evento (www.nationalgeographic.it).
“Look&Loop – Gli scatti della crisi” è il titolo della prima esposizione a cura di Stefano Simoncini (Photo Editor Loop Magazine) e Riccardo Venturi (vincitore World Press Photo 2011). La crisi molteplice e permanente del mondo attuale, passando da New York all’Iran, dalla Birmania all’Egitto, sarà testimoniata dagli scatti di 22 importanti fotoreporter. Dal Premio Pulitzer Rick Loomis a Pietro Masturzo, il giovane napoletano vincitore del World Press Photo 2010 arrestato dopo aver documentato la protesta delle donne sui tetti di Teheran, da Ashley Gilbertson, vincitore della Medaglia d’Oro “Robert Capa”, fino allo stesso Riccardo Venturi. In evidenza la crisi economica e le trasformazioni globali che l’hanno innescata, le guerre e le rivolte, i conflitti sociali e i disastri ambientali. La mostra offrirà quindi un mosaico di immagini sui temi fondamentali del nuovo millennio. Dalle fabbriche occupate a Buenos Aires ai clochard che vivono nella metro di New York, dalla guerra in Iraq, fino alla liberazione di Aung San Suu Kyi in Birmania e all’immigrazione in Italia.
Di Giancarlo Ceraudo, fotografo tra i più apprezzati e conosciuti nel campo del fotogiornalismo italiano contemporaneo, sono invece gli scatti che fanno parte di “Soy Cuba”, mostra a cura di Marco Pinna (Staff Editor National Geographic Italia) in cui è rappresentata tutta l’essenza dell’anima di Cuba, con istantanee di un passato che scappa veloce, ma anche, inevitabilmente, del cambiamento in atto. A oltre mezzo secolo dalla rivoluzione castrista Cuba infatti sta cambiando più rapidamente che mai, e si prepara ad entrare nel mondo capitalista. Ma il retaggio romantico che ha affascinato intellettuali, artisti e contestatori di tutto il mondo sopravvive ancora, e la nuova onda di trasformazione economica e sociale non può travolgere tutto, lasciando inevitabilmente alle sue spalle molte sacche di resistenza. Ceraudo si muove in queste nicchie di resistenza, ma al contempo racconta e documenta con spirito giornalistico la realtà di uno stato che sta attraversando una fase di transizione drammatica che potrebbe cambiarlo per sempre. E lo fa con uno stile che incarna alla perfezione questo mutamento, sospeso tra il ruvido e il patinato, tra i colori lucidi e scintillanti della modernità e l’opaca granulosità del passato che non muore.
Invece, il protagonista di “Shadows” – esposizione di immagini dei martiri della rivolta libica a cura di Stefano Simoncini (Loop Magazine) con design dell’installazione di Alice Casciaro – sarà ancora Riccardo Venturi. Dalle foto del vincitore del World Press Photo 2011 sembrano fantasmi i martiri libici, che guardano o muoiono da carte strappate e consunte, che rendono l’idea del tempo e della storia, della lotta della memoria contro l’oblio, e del difficile senso che da eventi così violenti e tragici si può ricavare. Foto di manifesti, cioè ritratti di ritratti, che allontanandoci dal soggetto come in un cannocchiale al contrario, in realtà ci proiettano violentemente nel suo mondo, nella sua solitudine ultima, nel dolore assoluto suo e dei suoi familiari. Un’idea fortissima quella di Venturi, quanto mai opportuna in una guerra e in una rivolta come quella libica, che risultano quanto mai opache, dove la propaganda ha giocato un ruolo sporco, mettendo in secondo piano un’informazione sana, quella che dovrebbe parlare dei desideri e dei bisogni, delle rivendicazioni e delle sofferenze del popolo.
In collaborazione con l’Ambasciata dell’Estonia in Italia e Tallin Capitale Europea della Cultura 2011 ci sarà infine “Estonian Magnificent Wild Nature”, mostra dove la natura estone e il grande Nord si svelano, in tutta la loro imponenza e solennità, nei paesaggi fotografati da Remo Saavisar. Le immagini esposte hanno il pregio di “trasportare” l’osservatore in una dimensione lenta e incontaminata: luoghi dove nascono le fiabe, dove regna incontrastato il ritmo della natura ed i protagonisti sembrano soggetti eterni e fuori dal veloce scorrere del tempo degli uomini. E per un istante può ritornare la voglia di vivere ad un’altra velocità.
Anche attraverso gli scatti di Saavisar (abbinati alla proiezione del film “Sugisball” di Veiko Õunpuu, 17 luglio, e al concerto dei Ro:Toro, 14 luglio), a Foligno verrà così approfondita l’Estonia (nazione ospite di quest’anno a “Canti e Discanti – Umbria World Fest).
Infatti, la collaborazione attivata in questa edizione con l'Ambasciata dell'Estonia in Italia, con Tallin Capitale Europea della Cultura 2011 e l’Estonian Tourism Board, ha permesso di concentrare le attività promozionali dell’Estonia in Italia proprio in occasione dell’Umbria World Fest, grazie all’accordo raggiunto tra Ambasciata Estone e Regione Umbria. Tra i vari appuntamenti, ricordiamo che il 9 luglio alle ore 10.30, si terrà a Palazzo Trinci di Foligno presso la Sala delle Conferenze, un incontro istituzionale e a seguire un workshop turistico, tra la Regione Umbria, l’Ambasciata dell’Estonia in Italia e il Comitato Estone per il Turismo in Italia, a cui sono stati invitati tutti i rappresentanti delle Associazioni di Categoria di vari settori (dal turismo al commercio, dall’agricoltura all’artigianato) con l’obiettivo di avviare possibili partnership tra le due realtà territoriali estendendo i flussi turistici e commerciali.

Per la sezione cinema il festival, che si avvale quest'anno della collaborazione del Cinema Zenith di Perugia, presenterà come prime due proiezioni le novità cinematografiche dell'anno come “Passione” di John Turturro (10 luglio) e “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo (11 luglio). Grazie a queste proiezioni, con inizio alle 21.30, Piazza del Grano, la più “popolare” della città e da sempre crocevia di diverse culture, comincerà a diventerà, dopo il grande successo dello scorso anno, ancora la “Piazza del Cinema” e la grande arena cinematografica all’aperto di Foligno.

Questo programma particolarmente ricco e stimolante è ideato e realizzato ancora dall’Associazione Culturale Platea sotto la direzione artistica di Piter Foglietta (figlio di quel Vincenzo mai dimenticato cantastorie-musicista folk folignate a cui fin dalla prima edizione è dedicata la manifestazione), con la collaborazione della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Foligno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.

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