E’ partito ufficialmente stamattina (giovedì 25 agosto) il Cammino Camaldolese di San Benedetto che unisce l’Abbazia di Montecorona all’Eremo di Fonte Avellana nelle Marche.
Il pellegrinaggio che ha inaugurato il Cammino è iniziato proprio nella parte superiore dell’Abbazia di Montecorona con il Vescovo di Gubbio e Città di Castello (delegato per i Cammini della Conferenza Episcopale Umbria) Monsignor Luciano Paolucci Bedini, che ha benedetto e salutato i primi 20 partecipanti.
Successivamente il sindaco di Umbertide ha consegnato ai presenti la credenziali del pellegrinaggio prima di mettersi in cammino insieme a loro per vivere questa importante esperienza. Alla cerimonia hanno preso parte anche il parroco di Montecorona Don Renzo Piccioni Pignani e il parroco di Santa Maria della Pietà, Padre Marco Freddi.
“Oggi nasce un nuovo Cammino – ha affermato Paolucci Bedini – Vengono collegate le testimonianze vive e importanti di questo territorio della storia benedettina-camaldolese. I pellegrini portano con loro una tradizione millenaria in cui erano protagonisti di queste strade e dell’accoglienza tipica dell’ordine benedettino e portano anche al desiderio moderno di poter rinverdire questi sentieri e aprire questi territori a nuove visite”. “Abbiamo la fortuna di vivere in luoghi straordinari, pieni di spiritualità e di storia Si riscoprono radici e significati più profondi – ha affermato il sindaco – L’obiettivo è quello di unire tutte le Abbazie presenti nella zona e di unire in futuro in un nuovo Cammino il Monastero di Camaldoli e l’Eremo di Fonte Avallana passando per l’Abbazia di Montecorona”.
Il Cammino Camaldolese di San Benedetto è stato ideato, e più volte percorso, da un gruppo di volontari (Celso Bini, Franca Cecchini, Sergio Clementi, Valentino Palpacelli, Angelo Venturucci) che hanno inteso valorizzare la presenza dei monaci camaldolesi ed in generale benedettini nella zona umbro-marchigiana ; la loro esperienza è stata poi condivisa anche dall’’Associazione Eticamente’ presieduta da Vincenzo Silvestrelli e dal Comune di Umbertide.
In tutto sono circa 80 km suddivisi in quattro tappe da circa 20 km l’una, in una alternanza di paesaggi, piccoli borghi di campagna, parchi naturali, castelli, e monasteri. Le tappe del cammino sono le seguenti: dall’Abbazia di Montecorona a San Benedetto Vecchio; da San Benedetto Vecchio a Serra di Burano; da Serra di Burano a Chiaserna e infine da Chiaserna a Fonte Avellana.
La partecipazione è libera e totalmente autonoma. È un cammino libero e spontaneo, pronto ad accogliere tutti i pellegrini che potranno organizzarsi autonomamente con i trasferimenti, pranzo al sacco e prenotazioni per il pernottamento. L’idea è quella di dare vita a un’esperienza culturale, ecologica, spirituale, escursionistica, senza porre limiti a chiunque vorrà ritrovarsi in cammino, ma – allo stesso tempo – senza alcun tipo di organizzazione preventiva. Ognuno partecipa al pellegrinaggio sotto la propria totale responsabilità.
Per avere informazioni è possibile chiedere ai seguenti numeri: Celso Bini (328 677 53 20), Franca Cecchini (340 666 70 44), Sergio Clementi (331 297 92 38), Valentino Palpacelli (371 31 26 352), Vincenzo Silvestrelli (335 28 12 39), Stefano Tonelli (328 20 37 961), Angelo Venturucci (328 38 25 793). La descrizione del percorso e le possibilità di accoglienza per i pellegrini sono state riportate in un pieghevole, realizzato in formato cartaceo e digitale, disponibile sulla pagina Facebook “Cammino Camaldolese di San Benedetto” e sui siti www.comune.umbertide.pg.it e www.camminocamaldolese.org.