Un milione e 300 mila copie, di cui quasi 11 mila in inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo e quest’anno anche giapponese, cinese e russo. Il calendario dell’Arma dei carabinieri è un’istituzione. La pubblicazione – è stato spiegato questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione – ha una rilevanza particolare per l’Arma, costituendo «motivo di coesione attorno a un oggetto semplice eppure significativo, poiché ispirato ai valori nei quali si riconosce ogni carabiniere, da un capo all’altro d’Italia». Un oggetto iconico apprezzato e ricercato. «Per l’edizione del prossimo anno – ha spiegato il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Giovanni Fabi – sono stati esaltati i valori dell’integrazione culturale accomunate dalla necessità di sicurezza»
Il calendario 2018 è incentrato sul tema «I valori etici e sociali dell’Arma»: l’impegno per l’ambiente, la sicurezza personale e sociale, la tutela delle categorie deboli, l’integrazione multiculturale, il valore della tradizione, la libertà di espressione e di riunione, la cooperazione internazionale, la tutela del patrimonio culturale e dei minori, l’ordinata convivenza civile, l’identità culturale sono i 12 temi per i mesi dell’anno che altrettanti affermati pittori contemporanei, ognuno proveniente da un’area del mondo dove l’Arma è intervenuta oppure ha avviato collaborazioni con le forze locali, hanno espresso e raffigurato.
Mese dopo mese, viene richiamato un tema dal valore universale, espressione dei diritti e delle libertà che l’Arma è impegnata a sostenere nel mondo insieme alle rappresentanze diplomatiche e, nelle missioni internazionali, alle altre Forze Armate.
(sm)