Proseguono le indagini sul corpo senza vita ritrovato ieri pomeriggio nelle acque del fiume Tevere, nei pressi di Deruta. Il caso è stato affidato ai carabinieri della Compagnia di Todi, i quali stanno lavorando, insieme alla magistratura competente, per riuscire a riconoscere e dunque dare un’identità al corpo.
Dalle informazioni fornite dai carabinieri di Todi, gli indizi raccolti dopo il ritrovamento del cadavere porterebbero alla 46enne scomparsa: i vestiti indosso al corpo senza vita sarebbero infatti proprio gli stessi indossati dalla donna al momento della sua scomparsa. Nelle prossime ore, su disposizione del magistrato, verrà eseguita l’autopsia sul corpo: l’esame dovrebbe così chiarire ogni dubbio sulla tragedia.
Il ritrovamento del corpo senza vita, come già detto, è stato effettuato ieri, 24 ottobre, grazie al lavoro dei vigili del fuoco, che in questi giorni hanno battuto palmo a palmo, insieme ai sommozzatori e ai soccorritori fluviali, la zona del Tevere nei pressi di Fanciullata, frazione di Deruta. Proprio lì dove lo scorso 15 ottobre era stata ritrovata l’auto (una Fiat Panda) di una donna di 46 anni residente nella cittadina in provincia di Perugia. La 46enne avrebbe parcheggiato l’auto nei pressi di un bar della zona: poi sarebbe stata vista allontanarsi verso il ponte che attraversa il fiume Tevere. Da quel giorno di lei non si hanno più notizie.
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