Sabato 24 settembre inizia l’apertura generale della stagione venatoria in Umbria, dopo la falsa partenza di domenica 18, in cui, a seguito della sospensiva inizialmente accordata dal Tar al ricorso presentato dagli ambientalisti, i cacciatori hanno sparato solo a colombaccio, merlo e corvidi.
Da sabato 24 si torna quindi al Calendario venatorio iniziale, con le regole per le giornate di caccia di settembre (le rimanenti sono appunto sabato 24, domenica 25 e mercoledì 28).
Sono quindi cacciabili le seguenti specie: quaglia, coniglio selvatico, fagiano, merlo, starna, pernice rossa, silvilago, alzavola, marzaiola, germano reale, colombaccio, ghiandaia, cornacchia grigia, gazza, beccaccia, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, mestolone, porciglione, tordo bottaccio, tordo sassello, volpe, lepre.
La caccia è vietata per dieci anni nelle zone interessate da incendi. Vietato creare appostamenti temporanei con piante che hanno valore economico o protette.
La caccia alla beccaccia è consentita esclusivamente con l’ausilio di cani da ferma o da cerca.
La giornata venatoria inizia alle 6.20 e termina alle 19.15.
Per ogni giornata di caccia il carniere consentito è il seguente: