Resta il coprifuoco e il divieto di spostarsi tra regioni | Per il resto attenzione a come cambiano le norme da giorno in giono, in attesa dei nuovi colori di rischio
Le regole del nuovo decreto anti Covid, in vigore dal 7 al 15 gennaio, rivedono anche le modalità per andare a caccia, pesca e per svolgere attività di tiro. Regole che, ancora una volta, non sono chiare ed uniformi in tutto il territorio nazionale. Per le deroghe che alcune Regioni hanno previsto con proprie ordinanze. E perché, dall’11 gennaio, torneranno comunque in vigore le colorazioni gialla, arancione e rossa in base al livello di rischio Covid valutato dal Ministero.
Per tutti, comunque, fino al 15 gennaio resta il divieto di spostamenti tra regioni e il coprifuoco dalle 22 alle 5, orario in cui ci si potrà spostare solo per motivi di lavoro, salute o stato di necessità. Vietati anche gli spostamenti verso le seconde case ubicate fuori regione.
Befana, stop alla caccia e alla pesca
Per il giorno 6 gennaio resta comunque la zona rossa in tutto il territorio nazionale indicata dal decreto Natale. In tutto il territorio nazionale, dunque, è vietato cacciare, andare a pesca e partecipare ad attività di tiro che non rientrino in gare riconosciute dal Coni a livello nazionale.
Dal 7 all’8 gennaio zona gialla “rafforzata”
Nei giorni 7 e 8 gennaio tutta Italia sarà nella cosiddetta zona gialla “rafforzata”. Sarà quindi possibile andare a caccia e a pesca e svolgere attività di tiro, ma solo all’interno della propria regione. E senza spostamenti tra le 22 e le 5.
Dal 9 al 10 zona arancione
Nel fine settimana (quindi nei giorni9 e 10 gennaio) tutta Italia sarà in zona arancione. La caccia e la pesca saranno consentite, ma solo all’interno del proprio comune. Salvo ordinanza della singola Regione che consenta gli spostamenti all’interno dell’Atc per i cacciatori o della propria provincia per i pescatori. Eventuali ordinanze che terminavano il giorno dell’Epifania devono essere espressamente prorogate.
I pescatori possono spostarsi dal proprio comune se al suo interno non è consentito praticare la pesca.
Possono spostarsi al di fuori del proprio comune (per un arco di 30 km e senza entrare nel territorio del capoluogo provinciale) cacciatori e pescatori che vivono in municipi al disotto dei 5 mila abitanti.
Dall’11 gennaio colorazioni in base al rischio Covid
Venerdì 8 gennaio la cabina di regia nazionale dovrebbe fornire i dati sull’andamento epidemiologico e la gestione nelle singole regioni. Parametri attraverso i quali il Ministero della Salute formulerà le nuove colorazioni gialla, arancione, rossa, che scatterà dall’11 gennaio. Con la soglia Rt minima per far scattare i divieti che è stata abbassata.
Dall’11 gennaio, pertanto:
- nelle regioni zona gialla si potrà andare a caccia e pesca su tutto il territorio regionale, dalle 5 alle 22. Liberamente consentita l’attività di tiro;
- nelle regioni zona arancione si potrà andare a caccia e pesca solo nel proprio comune o fuori, entro un raggio di 30 km, nei comuni fino a 5mila abitanti. Salvo ordinanza della singola Regione che estenda gli spostamenti al territorio dell’Atc o della Provincia. il tiro nei poligoni all’aperto è consentito, ma solo all’interno del proprio comune. Si possono svolgere gare di tiro di interesse nazionale, a porte chiuse, con la partecipazione anche di tiratori provenienti da zone rosse con autocertificazione. Per gli allenamenti solo tiratori della stessa regione, se esiste un campo di tiro.
- nelle regioni in zona rossa vietato andare a caccia e a pesca. Tutte le attività sportive non professionistiche o di interesse nazionale individuate da Coni e Federazioni sono sospese, e quindi anche il tiro. Sono invece possibili le gare di interesse nazionale, a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli anti Covid.
Fino al 15 gennaio sarà comunque vietato uscire dalla propria regione, anche se inserita nella fascia di rischio Covid gialla.
Vanno rispettate tutte le regole anti contagio Covid sugli spostamenti con mezzi propri o pubblici (distanziamento, uso della mascherina, limiti alle persone in auto non conviventi). Per gli spostamenti autorizzati vale lo stesso modulo di autocertificazione.