Tifosi “particolari” quelli segnalati per un'applicazione del provvedimento D.A.S.P.O. (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) dall’Ufficio Prevenzione Generale del Commissariato di Città di Castello. Sono il 43enne A.A. di Arezzo e Z.M., donna originaria di Cesena della stessa età. La vicenda di cui sono protagonisti risale agli ultimi giorni dell’anno scorso, in occasione del Torneo Nazionale di Pallavolo Femminile dedicato a Francesca Fabbri under 14-16, svoltosi a Città di Castello tra il 27 ed il 30 dicembre. Tutto è partito dalla segnalazione di un custode del palazzetto dello Sport che, in conseguenza del comportamento tenuto dai due, ha chiamato il 113. L’equipaggio della volante della polizia, giunto sul posto, ha potuto constatare la presenza di una bicicletta sulle gradinate, la cui posizione non era proprio ideale per la sicurezza degli altri spettatori. Gli agenti hanno dunque invitato A.A., proprietario del mezzo, a spostare subito la bicicletta. L’uomo, però, ha tutt’altro che acconsentito e anzi, sostenuto da Z.M, ha tenuto un atteggiamento oltraggioso e fuori luogo. Dopo vari tentativi volti a far ragionare l’agitato spettatore, gli agenti sono stati costretti ad accompagnare entrambi presso gli uffici del Commissariato tifernate, per i rilievi foto dattiloscopici e la loro compiuta identità.
Nei giorni successivi il Questore di Perugia, dopo aver ricevuto una dettagliata comunicazione sulla vicenda, ha disposto per entrambi il provvedimento interdittivo del D.A.S.P.O. per 2 anni.