Sara Minciaroni
Ore 13.50 – Pochi minuti fa Eros Brega e cinque donne, dipendenti della Regione, sono stati portati in ospedale in ambulanza per esssere sottoposti ad accertamenti. I vigili del fuoco hanno nel frattempo provveduto a sigillare e portare via un sacchetto contenente la busta e uno scatolone nel quale sono stati raccolti tutti gli oggetti in qualche modo venuti a contatto con la busta.
La missiva indirizzata ad presidente del Consiglio Regionale non è stata aperta, o meglio, la segretaria ha immediatamente fermato l'operazione di apertura non appena si è accorta della fuoriuscita della polvere. Non è noto quindi al momento se all'interno vi fosse anche un biglietto o qualcosa di scritto.
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Una busta contenente della polvere bianca, ed indirizzata al presidente del Consiglio Regionale dell'Umbria Eros Brega, è stata recapitata questa mattina presso Palazzo Cesaroni. La busta è stata però intercettata dalle segreterie, durante la normale apertura della corrispondenza, intorno alle 11.15: personale addetto ha notato immediatamente qualcosa di sospetto nella busta, che non è stata aperta, e ha avvisato le autorità competenti.
Sul posto si sono portati i vigili del fuoco, con il Nucleo Batteriologico Chimico Radiologico, insieme agli agenti della Questura di Perugia, alla Polizia municipale, e ad un'ambulanza, giunta presso gli uffici di Piazza Italia in via precauzionale.
E' il secondo episodio in città: a novembre scorso un'altra busta sospetta era stata recapitata presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate del capoluogo umbro.
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