Cronaca

Burri, sequestrate opere false per 5 milioni di euro

Nove opere del maestro Alberto Burri contraffatte e giudicate dei “falsi” dalla fondazione di palazzo Albizzini di Città di Castello. Una operazione eseguita in tutta Italia dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Perugia, guidati dal maggiore Gennaro Aniello Nasti che, a seguito di una prima fase di articolata e complessa attività di indagine, hanno proceduto al sequestro di 9 opere, falsamente attribuite al maestro dei “cretti”.

Sono stati gli esperti della fondazione di palazzo Albizzini collezione “Alberto Burri” a giudicare come contraffatte le opere e quindi falsamente attribuite all’omonimo artista di Città di Castello.

Qualora  fossero stati immessi sul mercato quali autentici, i manufatti avrebbero potuto fruttare circa 5 milioni di euro. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Antonella Duchini, sono ancora in corso, al fine di accertare le responsabilità penali non escludendosi possibili altri  sequestri in ambito territorio nazionale. A quanto si apprende nessuna delle opere sarebbe stata sequestrata in Umbria.