Sono circa 3000 gli studenti che, nell’ “anno di Burri”, hanno frequentato una qualsiasi delle classi tra scuola dell’infanzia e scuola media, tutti uniti da un’esperienza comune che ha fatto vivere loro percorsi sull’opera e i luoghi dell’artista tifernate, promossi da Direzioni didattiche, Amministrazione comunale, Fondazione Burri, Lions e Rotary Club.
Questo interessante progetto, “A scuola con Burri”, si concluderà sabato 16 maggio con un’interessante manifestazione proprio nel centro storico di Città di Castello.
La dirigente del Secondo Circolo Paola Avorio, che ha curato il coordinamento dell’intero progetto, precisa che “sono stati coinvolti 300 docenti ed anche i ragazzi di Citerna, Monte Santa Maria Tiberina e San Giustino. È la prima volta che organizziamo una formazione così estensiva su questo artista. Indietro non si torna: il 2015 è l’anno della svolta”.
Sabato 16 maggio i due musei Burri si apriranno gratuitamente a tutte le famiglie, anche se alla Collezione Albizzini gli ingressi saranno, per motivi di spazio, più frazionati. Si inizia alle 9.30 in Piazza Matteotti: sotto il Loggiato Gildoni saranno esposti i lavori dei laboratori compiuti dagli studenti e, contemporaneamente, se ne proporranno altri, anche dai genitori.
“Grazie al Centenario la distanza tra i tifernati e il Maestro si sta accorciando e Burri è tornato nella sua città” ha dichiarato l’assessorato alle Politiche culturali, mentre quello alle Politiche scolastiche ha ribadito come “l’Amministrazione abbia sostenuto concretamente il progetto, integrando le risorse per trasporti e partecipazione, perché Burri non sia più uno straniero in patria, anche se la grande vivacità del nostro mondo culturale credo che dipenda, in qualche misura, dalla silenziosa ma avvolgente presenza di geni del luogo come Burri e Raffaello”.
“Aiutare a diffondere la conoscenza di Burri e a renderlo familiare ci è apparsa la cosa migliore da fare nell’anno del Centenario” ha sottolineato il presidente del Rotary Claudio Tomasucci, mentre il collega del Lions, Franco Barrese, ha ribadito che “i lavori degli studenti sono il risultato più importante dello sforzo organizzativo compiuto, specialmente quelli della scuola dell’infanzia, non contaminati dal visto”. Lions e Rotary presenteranno un volume che li raccoglie tutti durante la conviviale dei due club, giovedì 14 maggio, al Quadrilatero, dove saranno esposte le opere più significative.
Complessivamente la mostra sarà lunga 80 metri e animata da proiezioni e video. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti anche il dirigente del Primo Circolo Didattico Massimo Belardinelli, il dirigente della media Alighieri Pascoli Roberto Cuccolini e il dirigente dell’Istituto comprensivo “Alberto Burri” di Trestina Chiara Grassi.