Ha fatto discutere questo pomeriggio in consiglio comunale l'approvazione del quinto punto all'ordine del giorno, vale a dire l'”Esame delle osservazioni del Piano Attuativo in Variante al piano regolatore generale di iniziativa mista pubblica-privata, per la realizzazione del centro parrocchiale in loc. S. Nicolò, proposto dal Comune di Spoleto e dall'Arcidiocesi Spoleto- Norcia”.
Nel corso del dibattito è emerso il punto di vista contrastante tra alcuni consiglieri di formazione laica ed altri cattolici. In particolare molto polemico è stato l'intervento del consigliere della costituente comunista Aurelio Fabiani, che ha ricordato come siamo in uno Stato laico. Alleanza Nazionale, invece, attraverso il capogruppo Panfili ed il consigliere Profili, ha chiesto che i locali in costruzione a San Nicolò da parte della curia servano anche come punto aggregativo per tutti. Profili ha anche chiesto una convenzione sulla gestione dei locali parrocchiali e sul possibile uso di essi gratuito o agevolato da parte del Comune.
Nettamente contrastante il parere del capogruppo Udc Pina Silvestri, che da consigliere ma anche da insegnante ha ricordato il ruolo educativo ed aggregativo delle parrocchie. Ha quindi auspicato interventi per la zona di Santo Chiodo, che “rischia di diventare un quartiere dormitorio”.
D'accordo con la realizzazione del centro parrocchiale il consigliere socialista Luciano Lisci: “E' una proposta che non può non essere approvata. Ma questo non deve esimere l'amministrazione da fare il suo dovere nelle politiche sociali”.
“Ogni volta che si parla del vescovo nascono delle fibrillazioni” ha commentato Panfili (che ha detto di parlare da consigliere comunale e non da capogruppo di An). “Non posso esimermi di dire quello che penso in seguito a fattori che nel tempo si sono perpetrati in questa città. Quando il sindaco ci dice che il vescovo non è un soggetto privato, mente sapendo di mentire. Il vescovo, questo come molti altri, non è un soggetto privato. Si tratta invece di soggetti che in qualche maniera determinano delle rivoluzioni politiche a seconda di dov'è il territorio dove si amministra. Non è la prima volta che il vescovo partecipa a pieno titolo a quelle che sono le scelte politiche di una città, cosa che non dovrebbe assolutamente fare. Sono anni che dico queste cose. Non dimentichiamoci che qualche mese fa nel momento in cui l'amministrazione comunale aveva bisogno di superfici utili da utlizzare a posto delle scuole che per effetto del terremoto dovevano essere messe a posto, c'è stata la disponibilità di locali da parte della curia, ma dietro pagamento”. Panfili ha presentato quindi una proposta: fare una bozza di convenzione allegata alla delibera invece di votare prima la delibera e successivamente una convenzione. Stessa linea di pensiero all'incirca per il capogruppo Cdl Gianluca Speranza, mentre il capogruppo dello Sdi Enzo Alleori ha ricordato “l'attività di associazioni che dal centro parrocchiale fino ad oggi hanno consentito che la zona non sia diventata un ghetto”.
“Il Comune è sempre molto felice quando la curia realizza servizi sul territorio” ha sottolineato dal suo canto il sindaco Massimo Brunini nel corso della seduta consiliare. “Questa struttura, come d'altronde quella del Sacro Cuore – ha specificato – non sarà solo una chiesa ma un centro servizi”.
Le parole della maggioranza non sono riuscite però a convincere l'opposizione. Tanto che Alleanza Nazionale è uscita al momento del voto per evitare sia di approvare che esprimere un voto contrario al punto all'ordine del giorno. Si è astenuta invece Forza Italia, mentre Cdl e i due consiglieri d'area comunista (Fabiani e Calabresi) hanno votato contro. Il punto è stato comunque approvato con i voti della maggioranza e dell'Udc, così come quello successivo, anche questo piuttosto discusso, che ha visto questa volta An esprimere voto contrario.
Al centro di quest'ultima discussione c'era la “permuta di beni immobili Comune di Spoleto/Curia arcivescovile Spoleto-Norcia”. In particolare è stato deciso il passaggio dalla diocesi al Comune di un tratto di via degli Orti attualmente chiuso, che consentirà così la riapertura della strada (nei pressi del Giardino dello Sport-Csi) che collegava un tempo piazza Garibaldi a via Interna delle Mura, e di un terreno a Strettura. In cambio l'amministrazione comunale darà alla curia la chiesa della Madonna della Piaggia, un tempo adibita a teatro per le Marionette Colla ed ora riaperta stabilmente al culto, e due locali di 20 mq in piazza Garibaldi all'angolo della chiesa di San Gregorio (i locali dell'associazione invalidi e mutilati di guerra).
(sa.fra.)