Gli altri componenti del Consiglio di amministrazione sono Paola Baldicchi, Marcello Gnoni, Elisa Volpi e Marcello Minelli “Lavoro, artigianato di qualità e nuove professioni saranno le linee guida del nostro mandato”
Giovanni Granci, 68 anni, già docente e dirigente scolastico vicario, è il nuovo presidente dell’Asp “Giovanni Ottavio Bufalini”, centro di istruzione e formazione professionale, per i prossimi 4 anni.
E’ stato nominato dai consiglieri del Cda, designati dal comune di Città di Castello e San Giustino, che risulta così composto: Paola Baldicchi, Marcello Gnoni, Elisa Volpi e Marcello Minelli. La presentazione del nuovo Consiglio di amministrazione della storica “scuola” di arti e mestieri, fondata quasi 113 anni fa (21 novembre 1909), si è svolta proprio questa mattina (31 marzo) nella sede del centro di formazione, alla presenza tra gli altri del direttore del Marco Menichetti, del sindaco di Città di Castello Luca Secondi e dell’assessore alla Cultura di San Giustino Milena Crispoltoni Ganganelli.
“Per prima cosa mi sento di ringraziare il Cda uscente per il lavoro svolto – ha esordito il neo presidente Granci – la mia carica si inserisce in un percorso di oltre 113 anni, durante i quali la scuola è sempre stata un punto di riferimento per molti giovani che vi sono cresciuti e che grazie ai percorsi professionali sono entrati nel mondo del lavoro. Il lavoro da svolgere dovrà basarsi sul continuare a mantenere il nostro stretto legame con il tessuto produttivo della vallata e allo stesso tempo rispondere al bisogno di giovani che cercano di costruirsi un futuro attraverso. Amplieremo e miglioreremo i nostri laboratori, con un’attenzione particolare al settore dell’artigianato”.
“Il centro di istruzione e formazione Bufalini – hanno detto Secondi e Crispoltoni Ganganelli – è motivo di orgoglio per l’intera comunità locale e regionale, un punto di riferimento storico che nel corso degli anni si è evoluto e perfezionato in base alle esigenze del mercato del lavoro, della richiesta di occupazione dei giovani, diversificando l’offerta formativa, la didattica e i percorsi di laboratorio in base ai cambiamenti e alle esigenze lavorative. Il presidente Granci, assieme al nuovo Cda, saprà imprimere un ulteriore slancio ad una istituzione della formazione, dell’artigianato di qualità, della innovazione tecnologica, della bellezza intesa in tutte le sue forme per giungere alla gastronomia, un nostro fiore all’occhiello”.
Con una percentuale di assunti che sfiora il 90% la Bufalini ogni anno qualifica nuovi allievi pronti a realizzarsi una vita autonoma con competenze professionali importanti e chi non trova lavoro nel proprio settore di studi riesce a trovarlo agevolmente in altri. L’Asp si occupa anche della formazione degli adulti dall’età dell’apprendistato.